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I pensionati protestano, Conte: “Neanche l’avaro di Molière”, Renzi: “Come Maria Antonietta e le brioches”

ROMA - "Ancora una volta siamo il bancomat del governo. Ma stavolta i pensionati non ci stanno". Lo sottolineano i

Pubblicato:28-12-2018 13:57
Ultimo aggiornamento:28-12-2018 13:57
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ROMA – “Ancora una volta siamo il bancomat del governo. Ma stavolta i pensionati non ci stanno”. Lo sottolineano i sindacalisti di Cgil, Cils e Uil nel corso del presidio organizzato in via Cavour, sotto la Prefettura di Firenze, per protestare contro la legge di stabilità.

“In tre anni- aggiungono- la manovra del governo sottrae 2,5 miliardi dalle tasche dei pensionati intervenendo nuovamente sull’adeguamento delle pensioni all’inflazione. I pensionati vogliono far sentire la propria voce per denunciare l’ipocrisia del governo, che con una mano sembrerebbe dare ma con l’altra certamente toglie”.

L’impegno, spiega Silvano Pini, segretario dello Spi Cgil di Empoli, era quello di rivalutare le pensioni, invece la manovra colpisce le pensioni superiori a tre volte il minimo”.


Una scelta “che incide molto su quelle medio-basse, con una decurtazione che potrebbe aggirarsi tra i dieci e i venti euro al mese”.

Qui, continua, “non stiamo parlando delle pensioni d’oro, su cui potremmo essere d’accordo, ma del lavoro di una vita, di 40 anni di contributi”.

Una pensione “da 1.300 euro netti, per un lordo intorno ai 2.000, avrà una decurtazione assai cospicua con la manovra”, aggiungono dalla Cisl.

“Nel 2016 e nel 2017, infatti, abbiamo firmato un accordo che ci avrebbe garantito, dal primo gennaio 2019, la rivalutazione delle pensioni in base alla legge Letta. Ma questo patto è sparito”.

PENSIONI. CONTE: PROTESTE? POCHI EURO, NEMMENO L’AVARO DI MOLIÈRE…

“Siamo intervenuti sulle fasce più alte delle pensioni, con un taglio progressivo, abbiamo introdotto un processo di indicizzazione raffreddato, quasi impercettibile, parliamo di qualche euro al mese, forse non se ne accorgerebbe nemmeno l’avaro di Moliere”. Lo ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte rispondendo in conferenza stampa di fine anno a proposito dell’impatto della manovra sulle pensioni e delle proteste dei pensionati.

“Protestino pure liberamente, ma non mi sembra che abbiamo attentato ai trattamenti pensionistici, abbiamo operato con molto discernimento una redistribuzione”, aggiunge Conte.

RENZI: CONTE COME MARIA ANTONIETTA SULLE BRIOCHES

“La battuta di Conte contro i pensionati ricorda molto le brioches di Maria Antonietta. Tagliano i soldi dei pensionati per finanziare le loro marchette e hanno il coraggio di ironizzare sulle proteste dei pensionati. Diciamo la verità: Casalino, questa non ti è venuta bene”. Lo dice il senatore del Pd Matteo Renzi su twitter.

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