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Emergenza casa, il Pd di Bologna sposa su tutta la linea le prese di posizione dell’arcivescovo Zuppi

Il Pd di Bologna sposa su tutta la

Pubblicato:28-12-2015 13:24
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:45

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casa bologna1Il Pd di Bologna sposa su tutta la linea le prese di posizione dell’arcivescovo Matteo Maria Zuppi sull’emergenza casa. Il numero uno di via Altabella intende incontrare gli occupanti, afferma che bisogna fare pressione per favorire l’uso degli immobili sfitti ed ha usato parole di comprensione per i sindaci che, come Virginio Merola, decidono di garantire l’acqua a chi vive in occupazione. Dichiarazioni che in casa Pd trovano riscontri favorevoli a tutti i livelli: dal segretario Francesco Critelli al parlamentare Andrea De Maria, passando per l’assessore Matteo Lepore, oggi tutti in Certosa per rendere omaggio a Giuseppe Dozza.

Quelle di Zuppi sono “parole sicuramente positive- commenta Critelli- che denotano una sensibilità molto significativa da parte del nostro nuovo arcivescovo e che ci consentono quindi di poter avvertire un clima nuovo, diverso nella nostra città. Un clima di solidarietà che sicuramente servirà anche a riavvicinare tanti cittadini alla cosa pubblica”. Nel merito, “il vescovo segnala un tema che è ben presente e che, come ha avuto modo lui stesso di ribadire- aggiunge il segretario- trova una grandissima sensibilità non solo nelle sue parole ma anche nell’azione del sindaco e dell’amministrazione”.

casa bologna2Positiva, per Critelli, anche la decisione di relazionarsi faccia a faccia con chi occupa: “Sì, è importante- dichiara il dirigente del Pd- anche perchè segnala la volontà di confrontarsi con tutti coloro i quali soffrono”. Infine, sulla necessità di affrontare il tema senza rincorrere continuamente l’emergenza, Zuppi “ha assolutamente ragione, noi ci stiamo lavorando assieme ai nostri parlamentari, innanzitutto- ricorda Critelli- per poter vedere affidata agli enti locali la possibilità di gestire in maniera più veloce e più efficace i tanti alloggi pubblici sfitti”.


Inoltre, l’amministrazione “sta predisponendo un piano per dare risposte più veloci alle graduatorie Acer e alle emergenze abitative”, sottolinea Critelli. Dunque, “sono pienamente d’accordo con l’arcivescovo, ma dirò di più: questo è un ragionamento che riguarda la politica e l’amministrazione non solo sul tema dell’emergenza abitativa. Noi- afferma il segretario- abbiamo la necessità, e qui a Bologna lo stiamo già facendo, di avere una politica e un’amministrazione capaci di agire con un respiro lungo, di immaginare e progettare il futuro dei nostri territori e non solo di rincorrere le emergenze”.

L’arcivescovo “pone un tema molto giusto”, commenta De Maria, perchè nel patrimonio pubblico sono “tanti gli alloggi che sono sfitti e non vengono utilizzati”. Quello di un loro recupero è un tema che “stiamo ponendo da tempo a Bologna e che credo vada assolutamente affrontato”, dichiara il parlamentare, perchè su questo terreno “si deve trovare il modo di poter intervenire”. Infine, l’assessore Lepore: “Credo che con monsignor Zuppi tutti noi condividiamo un grande impegno per la nostra comunità e le nostre periferie. Quindi su questo continueremo a fare il nostro dovere come credo Zuppi stia cercando di fare al meglio il suo”. Il vescovo “sta dicendo che è importante stare vicino alle persone che soffrono e i bolognesi sanno bene che anche in queste feste le iniziative di solidarietà in città sono tante”, aggiunge Lepore. Di certo, Zuppi “mi sembra una persona che è già entrata in sintonia con la città” e “vedo che è molto amato dai bolognesi”, conclude l’assessore di Palazzo D’Accursio.

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