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Concorso per baby veline? Lo psicologo: “Ci sono paradossi evidenti”

"Sarebbe stato meglio un concorso di carineria, di simpatia o di bellezza", dice lo psicologo, che lasciava da parte la questione femminilità

Pubblicato:28-07-2016 16:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 08:56

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velineROMA – “Sono sicuro che nelle intenzioni degli organizzatori vi sia la voglia di far divertire il pubblico e le partecipanti alla gara di bellezza senza voler creare situazioni difficili, però ci sono dei paradossi evidenti proprio perché il concorso si basa sul concetto di ‘velina’. La velina è una ragazza bella, fascinosa, sensuale, con capacità di attirare attenzioni maschili. È fondamentalmente una femmina, e non lo si diventa dai 6 ai 14 anni ma semmai dai 18 in su”. Lo afferma Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell’età evolutiva, commentando il concorso che si svolgerà domani pomeriggio al bagno Hawaii a Valverde di Cesenatico, in provincia di Forlì-Cesena, a cui parteciperanno 12 bimbe e adolescenti (dai 6 ai 14 anni) “per diventare le reginette o meglio le ‘veline baby’ della spiaggia”.

“L’errore- continua lo psicoterapeuta- è chiamarlo concorso per baby veline, in quanto l’espressione è intrisa di significati diversi: adultità, sessualità, femminilità, qualcosa che è ben lontano dall’età delle partecipanti. Capisco che se il programma non fosse stato chiamato ‘baby veline’ avrebbe poco risultato e addirittura oggi non staremmo qui a parlarne- conclude- ma sarebbe stato meglio un concorso di carineria, di simpatia o di bellezza, non basato su questa forma di femminilità che a un’età così giovane diventa esasperata e, visto il consenso dei genitori e del pubblico, un qualcosa da raggiungere se non ora ma a breve”.

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