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Lazio innova. App e tecnologie che ‘aumentano’ il patrimonio della Capitale – VIDEO

[caption id="attachment_14444" align="alignleft" width="300"] (Fonte: Twitter)[/caption] L'opera 'che parla', chiama

Pubblicato:28-07-2015 09:14
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:28

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(Fonte: Twitter)

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L’opera ‘che parla’, chiama il visitatore, gli racconta la propria storia e lo fa con immagini e strumenti multimediali. La cultura di un territorio racchiusa in un’applicazione capace di svelare i segreti dei luoghi e delle società con pochi tocchi sul proprio smartphone o pc. Se l’esperienza dei viaggiatori o dei visitatori di un museo è destinata ad ‘aumentare’ grazie alle tecnologie intelligenti, il Lazio vuole porsi all’avanguardia nella valorizzazione del patrimonio culturale, stimolando la ricerca e lo sviluppo delle realtà che operano nel settore. Così questa mattina presso l’auditorium dell’Ara Pacis, a Roma, si è tenuto l’ultimo degli appuntamenti estivi della ‘Call4Innovators‘, un evento organizzato da Lazio Innova con il Coordinamento scientifico dell’Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali del Cnr.

Un incontro per mettere in rete gli innovatori ed offrire loro la possibilità di esibire il proprio potenziale, a cui hanno partecipato una delegazione maltese e una della Malesia, guidata dal segretario generale del ministero della Comunicazione e Multimedia malese, Dato’ Sri Dr. Sharifah Zarah Syed Ahmadcon, col quale Stefano Fantacone, presidente di Lazio Innova, ha firmato un protocollo di intesa per aprire la strada a future collaborazioni.
Tra gli innovators Alessia Vitali di Open city Roma, che grazie al bando Cultura futura della Regione Lazio realizzerà l’app CuCu-Cultural cube, un’innovativa formula per visitare i musei in maniera personalizzata. “All’inizio della vista le persone possono scegliere un proprio avatar- ha spiegato Vitali- C’è il sognatore, l’esploratore e l’esperto. In base alla propria scelta l’app invierà contenuti specifici che permetteranno al visitatore di avere un’esperienza originale”. Claudio Letizia, invece, rappresenta la società Top value, madre di una app gratuita che racconta il patrimonio culturale del ‘Golfo delle meraviglie’ con narrazioni audio. Fabio Paolizzo di Itac srl ha presentato una tecnologia che permette al visitatore di aprire con un gesto, accanto all’opera, un pannello interattivo dove navigare scorrendo fra informazioni ed immagini anche di altri capolavori della stessa collezione. Gli stessi dispositivi, posti all’esterno di un museo, attirano i visitatori innescandosi al loro passaggio.


“Il bilancio è positivo” ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico e alle Attività produttive della Regione Lazio, Guido Fabiani, spiegando la volontà di “internazionalizzare il nostro sistema laziale, il nostro sistema produttivo”, pertanto “con gli altri Paesi si può avviare un rapporto importante e duraturo su questo piano. Anche loro hanno un patrimonio culturale da conservare, da difendere e da valorizzare”.

“L’Italia, avendo un patrimonio culturale così ampio, è anche il Paese in cui si sono sviluppate competenze in questo campo- ha spiegato Luigi Campitelli di Lazio Innova- Le aziende ci sono, e anche gli innovatori”. Per questa ragione l’intesa firmata oggi all’Ara Pacis “prevede di identificare siti sia nel Lazio che in Malesia sui quali si intendono sperimentare le soluzioni innovative dell’industria digitale”, ha concluso Campitelli.

Di Flavio Sanvoisin – Giornalista

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