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Brexit, l’esperto: “Scontro Londra-Scozia sembra inevitabile”

ROMA - Dopo la Brexit, si accende il dibattito

Pubblicato:28-03-2017 13:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:03

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ROMA – Dopo la Brexit, si accende il dibattito su un nuovo referendum per l’indipendenza della Scozia ed “Uno scontro tra il governo britannico e quello scozzese sembra inevitabile“. John Curtice, docente di politica all’università di Strathclyde a Glasgow vede una profonda divisione tra Edimburgo e Londra.

A poche ore dal voto del parlamento scozzese che, secondo molti osservatori, darà il via libera alla richiesta di un nuovo referendum per l’indipendenza dal Regno Unito, e mentre la premier Theresa May si prepara a invocare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona che domani innescherà l’iter per il divorzio del Regno Unito dall’Unione europea, Curtice spiega che un accordo tra la premier scozzese Sturgeon e Theresa May è “quasi impossibile”. “Il Regno Unito vuole lasciare il mercato unico e interrompere la libera circolazione delle persone mentre la Scozia vuole restare nella Ue e accettare libertà di movimento”, dice l’esperto.

Né il governo britannico, secondo Curtice, sembra dare segni di volere accomodare le richieste scozzesi durante i prossimi negoziati. “Un referendum sembra inevitabile- ha detto ancora- probabilmente nel 2020, in contemporanea con le elezioni generali britanniche. La Sturgeon lo vorrebbe prima, entro la primavera 2018, ma la May ha detto di non essere d’accordo e per chiamare gli elettori a nord del vallo di Adriano alle urne ci vuole l’ok di Westminster. I sondaggi, per ora, danno in vantaggio gli scozzesi che vogliono rimanere nel Regno Unito con il 54%”, la conclusione dell’esperto.


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