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Arrestati in Mali due terroristi della Costa d’Avorio

L'attacco del 13 marzo è stato rivendicato da Al-Qaeda nel Maghreb islamico, come gesto di rappresaglia contro l'intervento militare francese nel Saleh

Pubblicato:28-03-2016 09:36
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:27

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mali_africaROMA  – “I nostri servizi hanno arrestato venerdi’ e sabato due persone nel nord del Mali, di cui alcuni indizi dimostrano che hanno attivamente preso parte all’attacco di Grand-Bassam“. E’ quanto ha dichiarato una fonte della sicurezza della Costa D’Avorio alla stampa internazionale, poi ripreso dal quotidiano on-line Jeune Afrique. L’informazione in seguito e’ stata confermata dalle autorita’ di quel Paese.

Il primo dei due sospettati dell’attentato al resort turistico del 13 marzo scorso, in cui hanno perso la vita 19 persone, e’ stato fermato a Gossi, a 185 chilometri a sud di Gao, la principale citta’ del nord del Mali. Il secondo invece – catturato nella notte tra venerdi’ e sabato – e’ stato raggiunto a Goundam, a 80 chilometri di Timbuctu’. Quest’ultimo sarebbe l’autista nonche’ il braccio destro della mente che ha coordinato gli attacchi a Grand-Bassam, Kounta Dallah, che tuttavia non e’ ancora finito in manette. L’attacco del 13 marzo e’ stato rivendicato da Al-Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi), come gesto di rappresaglia contro l’intervento militare francese nel Saleh in chiave anti-jihadista. Prima dell’intervento dell’esercito francese e dei suoi alleati, il nord del Mali era assurto a ‘santuario’ per i combattenti di Aqmi e per i suoi alleati. Sebbene i jihadisti abbiano subito i duri colpi dell’esercito di coalizione, numerosi territori restano ancora saldamente sotto il loro controllo.


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