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Elezioni, i Municipi di Roma al collasso: fino a due ore per la tessera elettorale

E la prenotazione online? Il portale 'Tu passi' rimanda a lunedì 5 marzo, il giorno dopo il voto

Pubblicato:28-02-2018 17:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:32

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ROMA – Uffici municipali al collasso per il rinnovo delle tessere elettorali, con attese lunghe fino a due ore. Emblematico il caso del Municipio XV. All’interno del mercato di Ponte Milvio di via Riano, dopo due giorni di neve e freddo, decine di persone si trovano in fila in una stanza di non più di 30 metri quadrati. Qui si viene divisi in due blocchi: a destra chi deve richiedere il documento di identità o svolgere pratiche di altro genere (cambi di residenza e simili), a sinistra chi deve richiedere la tessera elettorale. In questo caso si è obbligati a prendere il ‘numeretto’, perché il portale ‘Tu passi’ rimanda a lunedì 5 marzo, il giorno dopo il voto.

caos_rinnovo_tessera_elettoraleI dipendenti cercano di gestire il caos nel migliore dei modi, armandosi di pazienza e buona volontà. Uno per volta chiamano il numero urlando alla folla stipata, perché mancano display e altoparlanti. Non tutti però riescono a sentire: “A che numero siamo? 64? Io ho il 93, meglio che vado via…”, dice una signora sconsolata. “Io ritiro la tessera anche per mio figlio che mi ha fatto la delega- spiega un’altra persona signora in fila- ma in questo modo a votare vanno solo anziani e disoccupati. La gente non può permettersi di perdere una mattinata intera“.

Ed effettivamente l’età media è abbastanza alta. Non mancano anche le discussioni, con i dipendenti loro malgrado costretti ad attutire la frustrazione dei cittadini: “Se non vuole aspettare- dice una di loro a una signora in fila che si lamentava di essere stata costretta a tornare per tre volte- vada agli uffici di Prima Porta”. “Non ho la macchina, per motivi di anzianità non guido”, è stata la risposta.


Situazione peggiore negli uffici del V Municipio, in viale Palmiro Togliatti. Questa mattina alle 11 mentre il distributore eroga il numero 149, sul display lampeggia il 69. Ottanta persone in coda per un’attesa quantificabile forse in un paio d’ore. Troppe per qualche anziano incredulo, che al momento del confronto tra tagliandino e display ha chiesto informazioni allo sportello per capire se ci fosse un errore o meno. Tutto vero. Serve solo pazienza.

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