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Tosiani sul piede di guerra per Veneto Strade: 13 milioni non bastano, rischio chiusura

[caption id="attachment_34220" align="alignleft" width="200"] Il consigliere tosiano Andrea Bassi[/caption]

Pubblicato:28-01-2016 18:43
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:51

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Il consigliere tosiano Andrea Bassi

Il consigliere tosiano Andrea Bassi

VENEZIA –  Se quest’anno Veneto strade avrà solo 13 milioni di euro a disposizione, contro i 31 dell’anno scorso, “sarà condannata alla chiusura” e “le opere viarie da completare saranno a rischio”. Il consigliere regionale della Lista Tosi, Andrea Bassi, dopo la seduta della commissione Infrastrutture di oggi è sul piede di guerra. In questo modo, attacca, “sembra si voglia condannare la società alla chiusura, perché è lampante che 13 milioni non sono sufficienti per tutte le spese di gestione, dagli stipendi alle utenze della società, fino agli interventi di manutenzione per i 1.500 chilometri di strade regionali e per altri servizi, come quello di sgombero neve”.

Ma non basta, perché il tosiano è allarmato anche dalle parole dell’assessore ai Lavori pubblici, Elisa De Berti, sulla possibilità di cambiare le priorità sulle strade da finanziarie. “Spulciando il bilancio 2016-2018, ho trovato i 15 milioni di finanziamento aggiuntivo per la realizzazione di nuovi interventi strutturali”, che, dice il tosiano, a rigor di logica avrebbero dovuto finanziare le opere già inserite nelle varie edizioni del “Piano triennale di adeguamento della rete viaria”. Invece, l’assessore ha ventilato un cambiamento di priorità, “il che significa che non ci sono più certezze”, e che “anche le strade iniziate, magari a stralci, potrebbero rimanere incompiute”.

Ecco perché i tosiani sono pronti a “dare battaglia per pretendere che le opere programmate, in particolare quelle che erano realizzate per stralci funzionali, non rimangano solo sulla carta o, peggio, incompiute”.


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