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Elezioni, Bonino: “Su firme regole certe per poi decidere se apparentarci”

ROMA - "Ho sentito la rassegna stampa e devo

Pubblicato:27-12-2017 13:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:01

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ROMA – “Ho sentito la rassegna stampa e devo dire che non e’ una questione di fiducia o non fiducia in questo o in quell’altro. La questione e’ stabilire un processo elettorale non dico democratico ma quantomeno decoroso, in cui tutti abbiano le stesse regole da seguire”. Cosi’ Emma Bonino, intervistata da Radio Radicale, spiega la posizione della lista +Europa che chiede un intervento sulla disciplina che regolamenta la raccolta delle firme per la presentazione delle liste elettorali.

“Chiediamo che tutte le liste siano messe nelle condizioni di parita’- ha spiegato Bonino- cioe’ di dover presentare i candidati nello stesso momento, mentre c’e’ una lista che di tutta evidenza e’ penalizzata, discriminata, ostacolata, per inghippi, la legge non l’ho fatta io cosi’ complicata, ma anche per scarsa tenuta. L’emendamento presentato dal Pd chiariva tutte le procedure, ma e’ stato ritirato perche’ Brunetta minacciava di bloccare la legge di bilancio, con conseguente esercizio provvisorio e aumento dell’Iva, insomma un bluff a cui tutti si sono prestati. Ma comunque il problema non e’ di rapporti personali, ne’ di risentimenti. L’unica garanzia per tutti e’ avere le stesse regole, le stesse procedure, le stesse possibilita’, gli stessi tempi. Questo siamo impegnati ad ottenere per avere poi la liberta’ come tutti di fare o non fare gli apparentamenti. Questa e’ la nostra posizione ed e’ evidente che su questo continueremo a batterci”.


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