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Padoan: “Bankitalia poteva fare meglio, non ho autorizzato nessun ministro a occuparsi di Banche”

Il ministro dell'Economia ascoltato in commissione banche su Banca Etruria

Pubblicato:18-12-2017 12:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:00

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ROMA – “Io non ho autorizzato nessuno e nessun ministro mi ha chiesto un’autorizzazione”, la responsabilita’ della gestione dei casi bancari e’ “in capo al ministro dell’Economia che d’abitudine ne parla con il presidente del Consiglio”. Cosi’ il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, davanti alla commissione di inchiesta sulle banche, risponde a una domanda del senatore Augello (Idea) che gli ha chiesto se avesse autorizzato i ministri Delrio o Boschi o altri a muoversi per avere colloqui personali con esponenti della vigilanza o del settore bancario sulla situazione della crisi di Banca Etruria.

Ci sono stati “specifici casi in cui forse la Vigilanza poteva fare meglio”, ma “questo avveniva in un quadro assai complesso”. Lo dice il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in commissione di inchiesta sulle banche, riferendosi alla conferma di Ignazio Visco al vertice della Banca d’Italia.


La decisione di confermare Ignazio Visco, spiega Padoan, e’ stata presa “essenzialmente per la continuita’ istituzionale in un contesto nel quale l’andamento dell’Italia nei mercati globali continua a essere importante, si e’ voluto dare un segnale di stabilita’ ai mercati”.

Il ministro dell’economia racconta poi che “Le discussioni in generale a livello di governo sulle banche in difficolta’ avvenivano in modo continuo tra il presidente del Consiglio e me, in altre rare occasioni con gruppi piu’ ampi. Ma di solito tra il presidente del Consiglio e il sottoscritto”. Il commissariamento della Banca Etruria e’ stato chiesto dalla Banca d’Italia, il governo ha voluto “recepire questa esigenza e condividere”. E aggiunge: “Il governo concorda, non fa semplicemente da passacarte”.

“CRISI? DA GOVERNO RIFORME E RISPOSTA ORGANICA”

La “risposta del governo in carica e del precedente” alla crisi finanziaria e bancaria” e’ stata “organica”, e gli interventi hanno visto “riforme incisive lungamente discusse ma mai portate avanti” e la modernizzazione del sistema. Lo dice il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, davanti alla commissione di inchiesta sulle banche.

“Dopo il picco del 2015” sui crediti deteriorati, aggiunge, si sta osservando “un’inversione di tendenza a velocita’ sostenuta”.

“RIMBORSATI PIÙ DI METÀ DEI BOND DELLE 4”

“Il Fondo interbancario di tutela dei depositi ha la gestione delle richieste di rimborso forfettario. Grazie a questo meccanismo sono gia’ stati rimborsati, per le quattro banche regionali, circa 167 milioni di euro a fronte della liquidazione di piu’ di 14.000 istanze sulle circa 16.000
pervenute”. Lo dice il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, davanti alla commissione di inchiesta sulle banche.

“Il Fondo interbancario di tutela dei depositi stima che quando le pratiche saranno state tutte esaminate, verranno rimborsati agli obbligazionisti circa 190 milioni di euro. Ricordo che le obbligazioni emesse dalle quattro banche regionali e distribuite a un pubblico di piccoli risparmiatori ammontano a circa 340 milioni e che pertanto le obbligazioni oggetto della procedura forfettaria ammontano a piu’ della meta’ del totale”, conclude.

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