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Un cartellone di iniziative per i 470 anni del Giardino dei Semplici

FIRENZE - Ha rischiato più volte la chiusura,

Pubblicato:27-11-2015 12:24
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:38

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firenze

FIRENZE – Ha rischiato più volte la chiusura, l’ultima durante il fascismo, ma è vivo e vegeto, compie 470 anni ed è diventato uno degli orti botanici più importanti d’Europa. Il “Giardino dei Semplici” del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, per il suo compleanno, fa festa con un convegno, una mostra e l’apertura straordinaria gratuita il primo dicembre. Sorto nel 1545 per volere di Cosimo I dei Medici come giardino di piante medicinali, dette “i semplici”, per favorire la formazione degli studenti di medicina, l’orto è stato diretto con lungimiranza, tra gli altri, da Pier Antonio Micheli, che lo ha guidato nella prima metà del Settecento.

Il cartellone di iniziative, organizzato dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze in collaborazione con l’Accademia Dei Georgofili, parte lunedì, alla Specola (via Romana 17, alle 9.30), con il convegno di studi “Il Giardino dei Semplici, fra passato e futuro” dedicato, nella prima parte, ai ‘prefetti’ dei tempi che furono i direttori che hanno contribuito a rendere grande l’istituzione. Conclude la mattina di lavori l’anteprima della mostra documentaria che racconta, attraverso immagini e mappe antiche, la sua evoluzione edilizia e architettonica. L’allestimento sarà visitabile fino al 22 febbraio. Martedì, la ‘festa’ prosegue nell’Aula Magna dell’Università (piazza San Marco 4, alle 10) con un’esplorazione del rapporto fra l’uomo e le piante. Al centro del seminario i diversi modi di “ripensare” questa relazione, dalla scoperta dei cinque “sensi” verdi con Stefano Mancuso, al simbolismo che affianca i grandi alberi con Alessandro Menghini, fino alla scoperta delle radici profonde che legano l’uomo al mondo vegetale con Tiziano Fratus. Sempre martedì, apertura straordinaria e gratuita dell’Orto Botanico dalle 10 alle 16.


fiori

Il calendario prevede anche tutta una serie di eventi collaterali. L’anniversario, infatti, si inserisce nella Festa della Toscana che quest’anno è dedicata a “Le riforme di Pietro Leopoldo e la Toscana moderna”. E’ grazie al granduca che si deve, fra l’altro, la nascita del Museo di Storia naturale. Completano il calendario di iniziative, dal primo dicembre, gli allestimenti nell’Orto botanico fra cui “I volti degli alberi”, di Lucilla Lauricella (Serre fredde, fino al 31 dicembre), un’installazione di Sedicente Moradi, una mostra fotografica sulle orchidee e due visite guidate gratuite nelle serre del Giardino dei Semplici domenica 6 dicembre e martedì 8 dicembre alle 11 e alle 15. Nei locali dell’Accademia dei Georgofili (Logge Uffizi Corti) è invece possibile visitare, dal 2 al 21 dicembre, la mostra di acquerelli di Simonetta Occhipinti sugli agrumi dell’Orto Botanico.

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