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Mense scolastiche, a Bologna incombe un nuovo ‘sciopero del panino’

E' quanto deciso ieri sera dall'assemblea straordinaria indetta per fare il punto sull'avvio del nuovo servizio di refezione scolastica, oggi in capo ai privati di RiBo' (Camst ed Elios), a cui hanno risposto in tanti

Pubblicato:27-10-2015 14:03
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:41

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mensa scuolaBOLOGNA – Un mese di tempo per rimediare alle varie falle del nuovo sistema di refezione scolastica; una massiccia campagna di controlli in mensa da parte dei genitori; e, se tutto questo non dara’ esito, un nuovo sciopero per rivendicare pappe migliori e sicure. E’ quanto deciso ieri sera dall’assemblea straordinaria indetta per fare il punto sull’avvio del nuovo servizio di refezione scolastica, oggi in capo ai privati di RiBo’ (Camst ed Elios), a cui hanno risposto in tanti: c’erano genitori rappresentanti di 14 Istituti comprensivi e di otto quartieri, chiamati a raccolta dall’Osserovatorio cittadino mense, l’organismo voluto dai genitori gia’ promotore degli ‘scioperi del panino’.

I genitori hanno discusso dei vari problemi emersi nelle prime settimane di scuola: pasti in ritardo, porzioni scarse, e soprattutto i corpi estranei nelle pietanze (fil di ferro nella mozzarella, lisca di pesce troppo grande e puntina nel panino); e oggi hanno diffuso un comunicato stampa dal titolo eloquente: novembre sara’ “il mese dei controlli”, intanto pero’ “i genitori si preparano per il prossimo sciopero”. E’ un ultimatum vero e proprio e lo dicono gli stessi gentori “stanchi di aspettare” soluzioni ai vari problemi: “Se entro il prossimo mese non verranno risolti tutti i problemi, ci sara’ un nuovo sciopero del panino”; ovvero i bambini andranno a scuola portandosi il pasto da casa e non sedendosi a mensa.

Ieri sera, “dopo ampia discussione in merito ai diversi casi di ritrovamento di corpi estranei e alle tante segnalazioni di ritardi ed errori nel numero di pasti consegnati, si e’ proceduto a riconsiderare nuove forme di mobilitazione e protesta cittadina”, resoconta l’Osservatorio mense. “All’unanimita’ si e’ deciso, a partire da novembre, di dare un mese di tempo all’amministrazione e al gestore Ribo’ (Camst ed Elior) per dare adeguata risposta a tutti i problemi segnalati dai genitori” nel frattempo verra’ intensificato “in modo straordinario il controllo effettuato dalle commissioni mensa segnalando tutti i tipi di disservizi riscontrati in ogni plesso scolastico”.


Ogni genitore “e’ dunque invitato ad entrare a far parte delle tante commissioni mensa esistenti e a segnalare, con le apposite schede di rilevazione del pasto e delle anomalie, tutto quanto non e’ ancora funzionante nella mensa della propria scuola”. Al termine di questo mese di controlli a tappeto, “se le soluzioni proposte dall’amministrazione e dal gestore non saranno soddisfacenti, l’Assemblea si riunira’ nuovamente in seduta straordinaria per definire la data e le modalita’ delle nuove mobilitazioni cittadine”, conclude il comunicato dell’Osservatorio.

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