ROMA – “I dati sulla fiducia dei consumatori e delle imprese – per queste ultime il migliore degli ultimi 10 anni – confermano la tendenza positiva della maggior parte dei dati macro economici, pubblicati dall’Istat negli ultimi mesi”. Lo ha detto il rettore dell’Università Niccolò Cusano, Fabio Fortuna, intervistato dall’agenzia Dire a proposito dei dati diffusi dall’Istat sulla fiducia dei consumatori.
“Si inseriscono in un contesto di crescita che da giugno ha assunto toni significativi– ha detto ancora Fortuna- emersi nell’ambito di vedute uniformi, maturati nell’ambito delle più importanti situazioni nazionali e internazionali”. Secondo Fortuna “i dati di oggi quindi vanno interpretati in modo assolutamente positivo, anche se, come avviene normalmente, la traslazione degli effetti benefici sulla collettività rimane piuttosto lenta“.
È tuttavia indicativo “il fatto che anche a settembre la fiducia dei consumatori aumenti nonostante le previsioni di crescita per il 2018/19, secondo molte fonti, non siano analoghe a quelle del 2017- conclude il rettore- A questo proposito, importante appare la previsione contenuta nella nota di aggiornamento del Def, che prevede una crescita immutata del Pil a 1,5% nel 2018 e 2019 – dato analogo al 2017 – che si unisce a quella di Moody’s che prevedeva una crescita inalterata all’1,3% nei tre anni richiamati”.
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