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Colombia, Giro: “Firmata la pace, l’Italia è in prima fila”

Vice-ministro degli Affari esteri a "W radio" su prospettive intesa con Farc

Pubblicato:27-09-2016 10:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:06

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ROMA – “Sosterremo in tutti i modi possibili l’applicazione dell’accordo di pace in Colombia” sottolinea Mario Giro, vice-ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale. L’impegno e’ ribadito in un’intervista concessa all’emittente ‘W Radio‘ a poche ore dalla firma di un’intesa tra il governo di Bogota’ e i guerriglieri delle Farc che promette di mettere fine a un conflitto armato durato oltre mezzo secolo. “L’Italia e’ vicina alla Colombia da molti anni e ha seguito tutti i tentativi per la pace, questo in particolare” sottolinea Giro, ricordando la visita a Bogota’ del presidente del Consiglio Matteo Renzi nell’ottobre 2015. A confermare la solidita’ del rapporto di cooperazione il fatto che l’Italia sia stato il primo Paese a contribuire al Fondo dell’Unione Europea per la ricostruzione e la pace in Colombia.

colombia_paceUn impegno destinato a durare e anche a intensificarsi, sottolinea il vice-ministro: “Vogliamo aiutare in particolare nel settore agricolo e lo possiamo fare anzitutto come Paese di cooperative e piccole imprese”. Un altro ambito chiave sara’ quello della bonifica del territorio dagli ordigni bellici. “Da molti anni sosteniamo lo sminamento sia a livello finanziario che con societa’ specializzate e con il sostegno tecnico” sottolinea Giro: “Siamo in prima fila”. Un impegno, questo, ancora piu’ forte dopo l’annuncio dell’Ue dello stanziamento di altri 2 milioni e 700 mila euro: serviranno a bonificare le regioni di Antioquia, Meta e Cauca.


 

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