NEWS:

Acea sotto inchiesta per prelievi lago Bracciano, il Noe negli uffici di Roma in cerca di documenti

Il reato ipotizzato nell'inchiesta è inquinamento ambientale

Pubblicato:27-07-2017 13:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:34

carabinieri
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Acea sotto inchiesta per inquinamento ambientale, con i Carabinieri del Noe che si sono presentati negli uffici dell’azienda, a Roma, in cerca di documenti relativi ai prelievi dal lago di Bracciano. Le perquisizioni, in corso, sono state disposte dalla Procura di Civitavecchia e a darne notizia sono gli stessi Carabinieri, attraverso una nota del Comando provinciale dei Carabinieri di Roma.

Nella nota, si spiega che l’indagine della Procura di Civitavecchia è stata aperta sulla base di diverse denunce arrivate agli inquirenti: i magistrati, dopo aver aperto un’inchiesta per inquinamento ambientale, hanno delegato le indagini ai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) di Roma e ordinato una perquisizione negli uffici di Acea Ato 2 in piazzale Ostiense 2 a Roma.

Le perquisizioni- che puntano a “sequestrare documentazione relativa alla captazione di acqua dal bacino lacustre” di legge nel comunicato dei militari- è stata preceduta dalla notifica di un avviso di garanzia, atto con cui la Procura ha informato il presidente di Acea, Paolo Saccani, dell’indagine avviata per il reato di inquinamento ambientale.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it