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Oliverio: abbandonare per sempre la cultura clienterale

“Dobbiamo accantonare vincoli e abitudini e mettere definitivamente

Pubblicato:27-04-2015 13:26
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:17

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Mario Oliverio“Dobbiamo accantonare vincoli e abitudini e mettere definitivamente da parte una cultura clientelare e senza respiro che è diventata la nostra prigionia”. Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, porta in giro per la regione il nuovo ‘verbo’ della sua amministrazione: rinnovare. A partire dalla burocrazia.

Per il governatore “mai più dovrà accadere che per ottenere una risposta alle pratiche presentate passino degli anni. Nei cassetti non ci dovranno più essere carte e documenti imboscati, progetti rimasti inevasi o messi da parte. Per troppo tempo la Regione è stata considerata un ente di gestione e non di programmazione e ciò ne ha distorto e tradito lo spirito originario. Quando ci sono distorsioni, tutto diventa lecito. Quando ci sono, invece, obiettivi chiari, linearità, snellimento e sburocratizzazione, si affermano trasparenza e legalità. I comuni e le associazioni dei comuni hanno un ruolo chiave in questo percorso. Essi dovranno essere i veri protagonisti della svolta. A maggio terremo la nostra prima assemblea dei sindaci calabresi e quello sarà il luogo in cui ci confronteremo sulle questioni più urgenti che riguardano la nostra terra. Penso, per esempio, ai rifiuti, alla depurazione, ecc. A tal proposito qualche settimana fa, partecipando ad una riunione al ministero dell’Ambiente, ho appreso che la Commissione europea ci ha inflitto una multa di 80 milioni di euro all’anno: 39 per i rifiuti e 41 per la depurazione. Abbiamo 400 siti non bonificati e le risorse destinate alla depurazione sono state utilizzate, tra virgolette, con gare discutibili. Nonostante tutto non mi demoralizzo. Sono sicuro che ce la faremo ad affrontare e a superare le difficoltà che si frapporranno sul nostro cammino”.


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