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Siria, altolà Gentiloni: Basta giochi guerra su persone; a Roma 114 profughi da Etiopia; Tensioni Salvini-Berlusconi

Edizione del 27 febbraio 2018

Pubblicato:27-02-2018 17:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:32
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SIRIA, GENTILONI: BASTA GIOCHI DI GUERRA SULLE PERSONE

Il premier Paolo Gentiloni fa appello al cessate il fuoco in Siria. “Continuano i giochi di guerra sulla pelle della popolazione nonostante gli appelli della comunità internazionale, appelli al cessate il fuoco che anche io rinnovo”, ha detto il premier. Il capo del governo invita a “non considerare la Siria come un luogo dove ci si confronta solo militarmente, ignorando le sofferenze della popolazione martoriata”.

MIGRANTI. ARRIVATI A ROMA 114 PROFUGHI DALL’ETIOPIA

Sono arrivati a Fiumicino 114 profughi provenienti dall’Etiopia, originari di diversi Paesi del Corno d’Africa nell’ambito dell’accordo con lo Stato italiano, siglato dalla Comunita’ di Sant’Egidio e dalla Cei, attraverso Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. L’intesa prevede il trasferimento dall’Etiopia di 500 profughi in due anni. I profughi saranno accolti da parrocchie, famiglie e istituti religiosi. Il presidente della Cei Nunzio Galantino ha invitato a non fare “sciacallaggio politico ed economico sui migranti”.


SALVINI E BERLUSCONI, TENSIONI A 5 GIORNI DAL VOTO

Ancora contrasti tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Secondo l’ex premier “Casa Pound non ha niente a che fare con la coalizione di centrodestra”, respingendo così il sostegno della forza neofascista. Il leader del Carroccio, intanto, resta freddo sull’ipotesi Tajani come candidato premier, mentre non si placano le polemiche con Maroni in vista dell’accordo sull’autonomia che verrà firmato domani a palazzo Chigi. “L’autonomia di Lombardia e Veneto è merito della Lega”, ha detto Salvini.

NO ALLA CHIUSURA, LAVORATORI EMBRACO A BRUXELLES

Missione dei dipendenti dell’Embraco a Bruxelles per incontrare i sindacati europei, gli eurodeputati italiani e il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. Sul tavolo il futuro del’azienda piemontese, minacciata dalla decisione della Whirlpool di trasferirsi in Slovacchia. “Chiediamo una direttiva europea sulla responsabilita’ sociale delle imprese che dovrebbe tutelare i lavoratori”, ha spiegato Ugo Bolognesi, della Fiom Cgil di Torino. Per il sottosegretario Sandro Gozi e’ inaccettabile che ci siano imprese che fanno dumping fiscale.

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