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In Nigeria pozzi fotovoltaici per l’acqua, Eni e Fao lavorano insieme

Il progetto pubblico-privato promuove l'accesso all'acqua pulita e sicura per uso domestico e per irrigazione

Pubblicato:27-02-2018 12:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:32
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ROMA – Eni e la Fao (Food and agriculture organization) hanno firmato un accordo di collaborazione per promuovere l’accesso all’acqua pulita e sicura in Nigeria tramite la realizzazione di pozzi alimentati da sistemi fotovoltaici, per uso domestico e per irrigazione.

Il progetto mira a contribuire agli interventi umanitari per gli sfollati interni (internally displaced persons, IDPs) e per le comunita’ ospitanti, colpiti dalla crisi del Nord Est – Lago Chad, che ha provocato spostamenti di popolazione senza precedenti e una prolungata interruzione delle attivita’ agricole, di allevamento e di pesca.

“Questa collaborazione risponde alla richiesta fatta dal Governo Federale della Nigeria alle compagnie dell’Oil&Gas affinche’ forniscano supporto nell’alleviare le sofferenze delle vittime delle insorgenze del Nord Est, tramite programmi di intervento sostenibile che abbiamo un impatto positivo sulla vita delle comunita’- spiega una nota-. In questa cornice, il progetto e’ allineato al The Buhari Plan-Rebuilding the North East per il soccorso umanitario e la stabilizzazione socio-economica del Nord Est della Nigeria”. Il Rappresentante della Fao in Nigeria e Ecowas, Suffyan Koroma, loda l’iniziativa del Governo Federale dicendo che il progetto supportera’ gli sforzi per la ricostruzione dei mezzi di sussistenza nella regione, preparando il terreno affinche’ le strategie di intervento possano passare dalla fase umanitaria a quella dello sviluppo quando le rivolte cesseranno.


Il Rappresentante della Fao in Nigeria e Ecowas, Suffyan Koroma spiega che “il Nord Est della Nigeria e’ zona che la FAO conosce bene; i nostri interventi in Borno, Yobe and Adamawa, i tre stati maggiormente colpiti dalla rivolta di Boko Haram, hanno aiutato gli sfollati interni (IDPs) nei campi e quelli che tornavano alle comunita’ liberate, cosi’ come anche le comunita’ ospitanti, a ritornare alle proprie fattorie e a rimettere in sesto le proprie vite”.

Alberto Piatti, vice presidente esecutivo di Eni per l’Impresa Responsabile e Sostenibile, aggiunge: “le Partnership Pubblico-Privato (PPP) consentono alle istituzioni di fare leva sulle competenze del settore privato e aiutano le aziende a dare risposte alle esigenze di sviluppo individuate dalle istituzioni. Sono una opportunita’ per ampliare il ruolo che le aziende possono avere nello sviluppo sostenibile”. Questo progetto di accesso all’acqua e’ la prima iniziativa promossa in collaborazione tra Fao ed Eni. Nell’ambito del progetto, Fao fornira’ supporto all’individuazione delle zone di intervento, nonche’ supporto tecnico e know-how nelle zone individuate, mentre Eni perforera’ i pozzi, li dotera’ di sistemi fotovoltaici, e garantira’ formazione all’uso e alla manutenzione mirate alla sostenibilita’ a lungo termine.

Questo Accordo di Collaborazione e’ un esempio di Partnership Pubblico-Privato (Public-Private Partnerships, PPP) implementato a livello locale. Le PPP sono uno strumento essenziale per l’implementazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dalle Nazioni Unite nel 2015 – gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs).

Questa iniziativa supporta tutti e 17 gli obiettivi, ma si concentra maggiormente su:

Obiettivo 1, sconfiggere la poverta’ in tutte le sue forme, ovunque; Obiettivo 2, sconfiggere la fame; Obiettivo 6: garantire a tutti la disponibilita’ e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienico-sanitari; Obiettivo 13: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze; Obiettivo 17: rafforzare le modalita’ di attuazione e rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile. La collaborazione risponde a questi obiettivi, in particolare per quanto riguarda lo stabilire partnership multi-stakeholder che supportino il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Eni e’ presente in Nigeria dal 1969 con attivita’ onshore e offshore. Questo progetto fa parte dell’impegno di sostenibilita’ di Eni nel Paese, che comprende attivita’ relative allo sviluppo agricolo, all’accesso all’energia, salute, formazione, tutela dell’ambiente, nonche’ iniziative specifiche per lo stakeholder engagement nelle comunita’ locali e per la promozione della trasparenza. La Rappresentanza FAO in Nigeria e’ stata stabilita nel 1978, ed ha progetti e programmi in oltre 30 Stati della Federazione.

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