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Bruno Bossio: “Usare i fondi europei per una strategia di sviluppo”

"Spesso si usano troppo poco perche' il cofinanziamento e' legato ai vincoli del patto di stabilita' e quindi non si riesce a far assorbire tutte le risorse"

Pubblicato:27-02-2015 09:34
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:08

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COSENZA – Al Sud hanno i fondi strutturali, ma non li usano e li sprecano. Da questo mantra, divenuto ormai un luogo comune parte una delle analisi dell’ultimo numero della rivista edita dalla Fondazione ‘Italianieuropei’. Una monografia di approfondimento di quello che viene definito “il caso italiano” relativamente alla condizione odierna del Mezzogiorno d’Italia. ‘Sprofondo Sud’ il titolo evocativo. Il numero e’ stato presentato a Cosenza, alla presenza di Ernesto Magorno ed Enza Bruno Bossio, con la partecipazione e gli interventi del Presidente della Regione Mario Oliverio e di Massimo D’Alema.


E proprio Bruno Bossio torna sull’intenzione espressa dal governo di ridurre il cofinanziamento nazionale dei programmi dei fondi strutturali in Campania, Calabria e Sicilia dal 50 al 25%, perché queste Regioni sono in ritardo nella spesa: “Non e’ vero che si usano troppo poco- dice la deputata- forse si usano male ed e’ questo che dobbiamo correggere. Spesso si usano troppo poco perche’ il cofinanziamento e’ legato ai vincoli del patto di stabilita’ e quindi non si riesce a far assorbire tutte le risorse”.

“Si usano male, ma tagliare la percentuale del cofinanziamento non aiuta. Io credo che i fondi europei siano aggiuntivi e debbano essere inseriti in una strategia nazionale di sviluppo. In questo modo- conclude Bruno Bossio- possono effettivamente contribuire non solo a far ripartire il Mezzogiorno ma anche l’economia italiana. La mancanza di attenzione del governo c’e’ da molti anni. Renzi ha la volonta’ di farlo, adesso deve anche praticarla”.


 

di Mario Piccirillo

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