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Fine del mondo, mancano due minuti e mezzo all’Apocalisse

L’elezione di Donald Trump ha dato un’accelerazione al Doomsday Clock

Pubblicato:27-01-2017 15:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:50

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Fine del mondo Doomsday ClockROMA – Doomsday Clock, ovvero scandire il tempo in base all’operato dell’uomo senza dover badare ai reali movimenti dei corpi celesti. È questo il compito affidato all’orologio nato nel 1947, all’indomani della Seconda guerra mondiale e delle prime bombe atomiche. Un segnatempo che scandisce con le ore la follia del genere umano. Oggi quell’orologio segna le 23:57.30, ovvero due minuti e mezzo alla mezzanotte, ora simbolica della fine del mondo.

Doomsday Clock mai così vicino all’ora dell’Apocalisse

Era dal 1953 che il Doomsday Clock non segnava un ora simile. Erano altri tempi, c’era la guerra fredda, la corsa agli armamenti, le sperimentazioni nucleari. Quasi che il genere umano non avesse imparato nulla dalla catastrofe del secondo conflitto mondiale. A portare il particolare orologio, oggi, sulla drammatica ora della quasi mezzanotte Lawrence Krauss e David Titley, gli scienziati dell’organizzazione che gestisce l’orologio dell’apocalisse. Nello staff che pubblica il Bulletin of the Atomic Scientists anche quindici premi Nobel.

Fine del mondo Doomsday Clock accelerazione improvvisa

Krauss e Titley spiegano così l’avanzamento di ben 30 secondi verso l’ora X. Prima di tutto l’elezione di Donald Trum. I suoi proclami, soprattutto sulla nuova corsa al nucleare degli Stati Uniti, lasciano poco spazio ad un futuro di distensione. Se a questi ci aggiungiamo lo sviluppo degli ordigni nucleari di molti Paesi, come ad esempio Corea del Nord, India, Pakistan, Russia e Cina, i diversi conflitti militari che infiammano Medio Oriente e Africa, la deriva climatica cui la Terra si è abbandonata e lo studio di armi chimiche e batteriologiche, la spiegazione dell’accelerazione è più che spiegata.


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