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“Guerrilla Radio – Vittorio Arrigoni, la possibile utopia”

A quasi cinque anni dalla morte dell'attivista, Stefano “S3Keno” Piccoli gli dedica una graphic novel targata Round Robin Editore

Pubblicato:27-01-2016 15:18
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:51

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ROMA – Vittorio Arrigoni, attivista convinto, blogger che attraverso la rete testimoniava quotidianamente quello che succedeva nella striscia di Gaza (anche durante i bombardamenti) e spirito critico scomodo a molti, rivive nelle pagine di “Guerrilla Radio – Vittorio Arrigoni, la possibile utopia”. A quasi cinque anni dalla sua morte (Gaza, aprile 2011), Stefano “S3Keno” Piccoli gli dedica una graphic novel targata Round Robin Editore. La nona arte (l’arte del fumetto), grazie alla sua immediatezza comunicativa, può arrivare dove i libri a volte non arrivano e “catturare” lettori di ogni età. Da qui l’autore ha trovato il coraggio di disegnare a fumetti una storia che vale la pena raccontare non solo in un romanzo o in una biografia.

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Otto capitoli per otto diversi momenti della vita di “Vik”. Otto pezzi di un puzzle, rigorosamente in disordine cronologico, che poi il lettore può comporre, ricomporre e approfondire come meglio crede. Non solo Gaza nelle tavole di S3Keno, ma anche Africa, Europa dell’est e Perù, tutte tappe importantissime della vita di Arrigoni. Un libro commovente in cui il conflitto israeliano-palestinese, l’orrore e l’insensatezza della guerra sono contrapposti all’impegno umanitario, al volontariato, ad una vita spesa in favore degli oppressi e dei prevaricati, degli ultimi della Terra. Un romanzo grafico sull’uomo cooperante, osservatore internazionale, che ha creduto fino alla fine al rispetto dei diritti umani.


Ci sono voluti due anni di lavoro, dall’idea alla realizzazione, per dare vita ad un progetto così difficile e ambizioso. Tempi lunghi dalla fase di documentazione per entrare nella vita di Arrigoni, agli esercizi per disegnare le ambientazioni delle storie, fino alla stesura della sceneggiatura. Ma il compito più impegnativo, racconta l’autore, è stato senz’altro quello di creare un rapporto con la famiglia e con chiunque gli volesse bene. Raccontare momenti di una storia vera e disegnare un personaggio è una grande responsabilità, ma è anche il senso di chi fa questo lavoro.

Il libro è arricchito da contributi, omaggi e approfondimenti firmati da Maso Notarianni (giornalista e fondatore di PeaceReporter), Barbara Schiavulli (reporter di guerra e scrittrice), Filippo Golia (corrispondente esteri Rai TG2), ‘O Zulù (voce della 99 Posse e attivista), Claudio Calia (fumettista), Carlos Latuff (vignettista), Meri Calvelli (cooperante e amica di Vik), Gabriele Corno (volontario insieme a Vik), Kento (rapper e attivista), Davide “Red” Sebastiani (traceur e insegnante) e Mirca Garuti (giornalista e attivista). Tutti gli utili della sua vendita, compreso ogni compenso dell’autore, verranno devoluti alla Fondazione Vittorio Arrigoni – Vik Utopia Onlus.

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