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Carl Barat, un ‘libertino’ per il Capodanno a Bologna

BOLOGNA- L'assessore che l'ha inventato (Alberto

Pubblicato:26-11-2015 14:39
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:38

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13_DALLALTO_CapodannoBOLOGNA2015_Vecchione Andreco_djset M+A_Foto_LucaSgamellotti lowBOLOGNA- L’assessore che l’ha inventato (Alberto Ronchi) non c’è più, destituito dal sindaco Virginio Merola nei giorni difficili dello sgombero di Atlantide. Il format del Capodanno in piazza Maggiore, però, resiste e anche quest’anno regalerà ai bolognesi una colonna sonora per la notte di San Silvestro all’insegna dell’indie rock britannico. Così, dopo Serge Pizzorno, frontman dei Kasabian, Peter Hook, bassista dei Joy Division, e Barry Myers, tour dj di Clash, Pogues e Gogol Bordello, ad esibirsi con un Dj set ‘Dallalto’ del balcone del Palazzo del Podestà, sarà una vera e propria star del genere, Carl Barat, co-leader, assieme al discusso e talentuoso Pete Doherty, dei Libertines, la band che nei primi anni 2000 ha riscritto un pezzo della storia del brit-rock tracciando un solco musicale che in seguito in molti hanno percorso.

Carl Barat

Carl Barat

Carl Barat, frontman anche dei Dirty Pretty Things e di Carl Barat and The Jackals, nell’estate 2014 ha riunito assieme a Doherty i Libertines (che si erano sciolti nel 2004) per un concerto unico a Hyde Park, che ha contato oltre 65.000 persone. I ragazzi ci hanno preso gusto e, dopo la partecipazione a sorpresa a Glastonbury 2015, hanno annunciato l’uscita del terzo lavoro della band, “Anthems For Doomed Youth”, pubblicato a settembre, che segue al primo album “Up the bracket” (2002) grande successo di pubblico e di critica, e “The libertines”, uscito nel 2004 poco prima dello scioglimento della band. La serata Dallalto sarà aperta da Machweo, progetto musicale nato nel 2012 da Giorgio Spedicato (classe 1992), artista proveniente da Carpi e ormai di base a Bologna, molto attivo sulla scena musicale e con un nuovo album in uscita a gennaio 2016 dal titolo ‘Musica Da Festa’. Il suo dj set accompagnerà il pubblico a ridosso dello scoccare del nuovo anno.

A mezzanotte, come vuole la tradizione bolognese, si accenderà il rogo del Vecchione, disegnato quest’anno da Cristian Chironi, nuorese, classe 1974, che vive e lavora tra Bologna e l’Europa, scelto in collaborazione con il Museo d’arte moderna di Bologna. Formatosi all’Accademia di Belle Arti, Chironi in questi giorni sta lavorando a Marsiglia (Apartment 50 Unite´ d’habitation), terza tappa di My house is a Le Corbusier, progetto partito a Bologna nel gennaio 2015 in occasione di Art city, che ha al centro le numerose abitazioni progettate nel mondo dal celebre architetto, nelle quali l’artista trascorre un periodo di residenza realizzando successivamente una mostra. A portare in Piazza Carl Barat, l’Estragon, il rock club del parco Nord, che ha vinto il bando del Comune per l’organizzazione del Capodanno, in collaborazione anche con Bologna Welcome.


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