NEWS:

Conte rinuncia all’ ‘Air Force Renzi’, ma l’ex premier attacca: “Fake news”

"Meno spreco di denaro pubblico, meno spese inutili. Il governo che presiedo da subito ha voluto dare segnali di forte cambiamento rispetto al passato"

Pubblicato:26-07-2018 18:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:25
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Meno spreco di denaro pubblico, meno spese inutili. Il governo che presiedo da subito ha voluto dare segnali di forte cambiamento rispetto al passato. E in quest’ottica si inserisce la volontà di rescindere il contratto di leasing dell’aereo Airbus A340-500, acquistato in passato per i voli di Stato. Un impegno che avevo e avevamo assunto sin dal nostro insediamento, una decisione sacrosanta, tutt’altro che simbolica”. Lo dice il presidente del consiglio Giuseppe Conte, su facebook.

“A conti fatti- aggiunge Conte- si è trattato di un’operazione del tutto svantaggiosa, sia dal punto di vista dell’impatto economico che dell’utilità pratica. Parliamo di circa 150 milioni di euro spesi per soli 8 anni di noleggio, inclusi i 20 milioni per riconfigurarlo, per un velivolo quasi mai usato. Soldi degli italiani, che vincolavano il governo”.

“Per questo- aggiunge- dai primi giorni del mio mandato ho dato indicazioni di trovare una via di uscita per rescindere il contratto. A questa Presidenza, per le missioni internazionali che siamo chiamati a svolgere, un aereo così grande e costoso non serve. È uno spreco e un capriccio a cui noi rinunciamo molto volentieri“.


RENZI: RILANCIANO BUFALE PERCHE’ NON MANTENGONO PROMESSE

L’aereo di Renzi” è una bufala. E quando rilanciano quella bufala lì, significa che stanno messi male, che sono disperati. Quell’aereo non era per me: era l’aereo per le missioni internazionali delle imprese. Era un mezzo a servizio delle nostre politiche di rilancio dell’export. Non è un caso se io non ci ho mai messo piede: usavo lo stesso aereo che hanno usato tutti i premier, tutti, quelli prima di me e quelli dopo di me”. Lo dice Matteo Renzi su facebook.

“Oggi però Di Maio e Conte – all’unisono – parlano di nuovo “dell’aereo di Renzi”. Mi fa piacere che Di Maio abbia permesso a Conte di parlare e sono rassicurato, come tutti gli italiani, di sapere che il nostro premier stia bene. Il punto politico è che Di Maio ha scritto un decreto che farà licenziare 80mila persone. E non sapendo come cambiare discorso, rilancia le vecchie bufale di un tempo. Tutto bene, se non fosse che adesso Di Maio è ministro. E dovrebbe occuparsi di lavoro e sviluppo economico, non di creare disoccupati. Perché alla fine il Governo del cambiamento cambierà solo questo: la carta da visita del ministro Di Maio. Doveva essere il ministro del lavoro, è diventato il ministro della disoccupazione. Hanno vinto le elezioni parlando di flat tax, reddito di cittadinanza, legge Fornero. Hanno bisogno di bufale per andare avanti. Ma la verità prima o poi viene fuori. E il tempo è galantuomo: se sono costretti a rilanciare su una bufala conclamata come “l’aereo di Renzi” significa che se ne stanno accorgendo anche loro”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it