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Lazio, in rendiconto Pisana entrate per 55,3 milioni e spese per 53,9 milioni/ Video

Avanzo di Amministrazione del Consiglio per l'esercizio 2016 pari a quasi 11,5 milioni

Pubblicato:26-07-2017 16:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:34

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ROMA – Il Rendiconto per l’esercizio finanziario 2016 del Consiglio regionale del Lazio approvato oggi, presenta entrate finali pari a 55 milioni e 530 mila euro e spese impegnate per 53 milioni e 914 mila euro. Assieme al rendiconto del Consiglio, è stato approvato anche l’allegato rendiconto dell’Istituto regionale di studi giuridici Arturo Carlo Jemolo.

La presidente del Comitato regionale di controllo contabile (Corecoco) Valentina Corrado (M5s), ha illustrato all’Aula la relazione, approvata a maggioranza dei presenti. “L’avanzo di Amministrazione del Consiglio per l’esercizio 2016 ammonta a quasi 11,5 milioni, mentre per l’anno 2015 ammontava a 5,7 milioni, che saranno restituiti alla Giunta, perché – ha spiegato Corrado – i trasferimenti maggioritari che finanziano sostanzialmente il bilancio del Consiglio arrivano dalla Giunta regionale”.


Corrado è passata poi a illustrare le voci di spesa del Consiglio, a cominciare dalle spese di funzionamento dell’assemblea legislativa, quelle relative al pagamento delle indennità dei consiglieri, degli organismi autonomi, dell’Irap, i contributi per il funzionamento dei gruppi consiliari, vitalizi, consulenze, spese di rappresentanza, organizzazione di eventi, pubblicità e servizi di trasferta. “Lo stanziamento che era previsto – ha dichiarato Corrado – è comprensivo delle variazioni che si sono svolte nell’anno e ammonta a poco più di 38 milioni. Gli impegni al 31 dicembre 2016 sono stati pari a 34,6 milioni. Altra voce cospicua delle uscite del bilancio – ha proseguito – riguarda la gestione economica e finanziaria alla programmazione del provveditorato e riguarda le spese che afferiscono alla gestione del Consiglio, quindi approvvigionamenti di beni e consumo, acquisti di servizi, pulizie, vigilanza, noleggi, affitti di strumentazioni, immobili, manutenzione ordinaria e straordinaria, utenze e canoni, prestazioni professionali. Lo stanziamento previsto fatto in previsione, comprensivo delle variazioni intervenute durante l’anno, ammontava a poco più di 21 milioni. Gli impegni al 31 dicembre 2016, invece, sono risultati di 17,3 milioni. Molto più residuali sono le voci di spesa che afferiscono all’ufficio tecnico, quindi solo manutenzione ordinaria e straordinaria, che prevedevano uno stanziamento di 4,1 milioni. Quello effettivamente poi pagato in competenza è una voce che si attesta intorno a poco più di 1,6 milioni”.


Le entrate del Consiglio – ha spiegato la presidente del Corecoco – ammontano a 55,4 milioni derivanti da trasferimenti della Giunta pari a 61 milioni, da cui vanno decurtate dall’avanzo di amministrazione restituito alla Giunta per l’esercizio 2015, di 5,7 milioni e 202 mila euro derivanti dalla convenzione per l’esercizio delle funzioni delegate in tema di comunicazioni tra l’Autorità per le garanzie delle comunicazioni e il Comitato regionale per le comunicazioni del Lazio, Corecom”. A queste, secondo quanto riferito in aula da Corrado, si aggiungono le entrate derivanti da noleggi, locazioni di immobili, affitti relativi, come ad esempio il bar e la cartoleria del Consiglio, per 75 mila euro, con un aumento di 15 mila euro rispetto all’anno precedente.

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