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“Music for mercy”, stasera note di pace al Foro Romano/VIDEO

Stasera appuntamento con un grande concerto-evento al Foro romano: artisti di paesi e culture diverse si esibiranno per lanciare un messaggio di pace e speranza

Pubblicato:26-07-2016 13:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 08:56

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ROMA – Dalla musica una richiesta di pace e di tolleranza. Dal Foro romano le note della Misericordia per tutto il mondo. Dal palco di Music for Mercy, stasera artisti da culture e Paesi diversi si faranno ambasciatori del messaggio universale lanciato nell’anno del Giubileo straordinario indetto da papa Francesco. Una carrellata di star si esibirà accanto all’ospite d’onore della serata, il tenore Andrea Bocelli. Con lui, anche il cantante Zainal Abidin, dalla Malesia, e il clarinettista siriano Kinan Azmeh. E poi il Canada, con il pianista David Foster, il Regno Unito con la cantante Elaine Paige e anche l’Italia, con Giovanni Caccamo, vincitore di Sanremo Giovani 2015, il direttore Gianluca Marcianò, il giovanissimo Federico Paciotti e la Roma United Orchestra.

Tutti hanno risposto all’invito a partecipare al concerto-evento al Foro romano, promosso dall’Opera romana pellegrinaggi e prodotto da Abiah Music Production, con il patrocinio del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. “E’ un privilegio, una cosa veramente unica essere qui”. Il maestro Gianluca Marcianò ha deciso di tornare in Italia per dirigere sul palco del Foro romano, che per la prima volta si apre alla musica. “E magari sarà anche l’unica. È un evento storico, e farne parte da protagonista, tra l’altro con un messaggio così importante come quello della misericordia, è straordinario”. Un’emozione che riempiva il Foro romano già ieri sera, durante le prove generali del concerto a cui l’agenzia Dire ha potuto assistere, incontrando alcuni degli artisti che dalle 20.30 di stasera saliranno sul palco, di fronte a una platea da tutto esaurito che conterà anche presenze istituzionali importanti. Al concerto, che sarà “all’insegna del multiculturalismo”, di star ce ne saranno tante, ma nessun dubbio per il maestro, “saranno tutte al servizio di un messaggio: Music for Mercy, musica per la Misericordia”.


La serata si aprirà con l’Ave Maria cantata da Carly Paoli, canzone ufficiale dei Cammini del Giubileo, cui seguirà un nuovo brano composto da Romano Musumarra sulle parole di Grant Black – A Time for Mercy – ispirate dalle parole del libro di Papa Francesco ‘Il nome di Dio è misericordia’, anche questo un pezzo interpretato da Carly Paoli. Il programma, poi, alternerà brani classici, pagine di bel canto, voci e suoni provenienti da tutto il mondo, “a testimoniare come la misericordia sia un valore universale condiviso da differenti culture”.

Sarà il più giovane di tutti, Federico Paciotti, (nel video) a portare al Foro romano le note della sua ‘Mater misericordiae‘. Classe 1987, per lui salire su quel palco “è un’emozione che non si può nemmeno spiegare, perché la Misericordia è un concetto che va oltre qualunque religione, è bellissimo che ci siano testimonianze da tutto il mondo. E questa è la mia città. Sono davvero contento”. La sua esibizione porterà al Foro romano il riarrangiamento dell’intermezzo della Cavalleria Rusticana di Mascagni, con un testo adattato dalle preghiere mariane, l’Ave Maria e il Salve Regina. E allora per Paciotti “non c’era occasione migliore per essere un testimone della misericordia. È un momento particolare per il mondo, siamo qui perché vogliamo lanciare questo messaggio a tutti”.

Music for Mercy, perché “la musica non può fermare le pallottole, ma può dare speranza“. Al Foro romano Kinan Azmeh, clarinettista, (nel video) osserva la bellezza di Roma, ma pensa alla Siria, “la mia patria. Ricordo sempre che cosa l’arte può e non può fare. Siamo qui per un concerto con un titolo come questo, e penso che cosa succede in Siria in questo momento”. E allora “la musica non può fermare le pallottole, non nutre gli affamati, non ferma le guerre, ma può dare alle persone un’idea di speranza, qualcosa a cui aggrapparsi. E tira fuori il meglio degli essere umani. Questo concerto, dunque, tiene certamente alta la speranza”. Music for Mercy.

di Nicoletta Di Placido e Flavio Sanvoisin

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