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Milano, la cons. Sumaya (Pd) alla Cultura? La Lega insorge: “Sala sindaco dei clandestini”

Secondo gli esponenti del Carroccio "la sua figura è divisiva"

Pubblicato:26-06-2018 16:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:18
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ROMA – Non è ancora ufficiale, ma la candidatura della consigliera dem meneghina Sumaya Abdel Qader a sostituire la presidente della commissione Cultura di Palazzo Marino, Paola Bocci (passata sui banchi di Palazzo Pirelli), fa già discutere.

L’intenzione del Pd di puntare su Sumaya, esponente legata alla comunità islamica, fa storcere il naso all’opposizione di centrodestra. Se la reazione di Forza Italia è moderata, più dura quella leghista.

“Nulla di personale nei confronti della collega Sumaya, ma per il ruolo di presidente della commissione Cultura avrei preferito una figura maggiormente legata alle tradizioni della nostra città, capace di imprimere un indirizzo politico teso a valorizzare l’identità locale”, dice il capogruppo in Comune e in Regione Gianluca Comazzi.


Inoltre a detta dell’esponente azzurro con la designazione di Sumaya, “gli esponenti del Pd sapevano di esporsi a critiche, essendo la sua una figura divisiva, al di là dei giudizi di valore”.

Molto più duro il consigliere comunale e regionale del Carroccio, Massimiliano Bastoni. “Con questo atto il sindaco Sala andrebbe a certificare quello che sosteniamo da tempo- scrive il leghista su Facebook- ossia che lui è il sindaco dei clandestini e dei musulmani“.

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