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Colombia, gli Usa accusano: “Produzione di coca fuori controllo”

Dati ufficio anti-droga, rapporti Washington-Bogotà alla prova

Pubblicato:26-06-2018 14:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:18
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BOGOTA’ – I livelli di coltivazione di coca e di produzione di cocaina in Colombia sono fuori controllo, “praticamente inaccettabili” secondo Jim Carrol, direttore dell’Ufficio per la politica nazionale antidroga della Casa Bianca (Ondcp). Carroll, che si e’ soffermato sugli effetti negativi del fenomeno per gli Stati Uniti, ha calcolato che i “nuovi” utenti della polvere bianca sono aumentati dell’81 per cento tra il 2013 e il 2016. Nell’ultimo anno, poi, piu’ di 10mila statunitensi sarebbero morti per overdose a seguito dell’uso di cocaina.

Il presidente americano Donald Trump ha avuto un colloquio telefonico con il suo nuovo omologo della Colombia, Ivan Duque, per congratularsi dell’elezione. La portavoce della Casa Bianca, Sarah Huckabee Sanders, non ha pero’ precisato se i due presidenti hanno parlato delle cifre presentate dall’Ondcp o di eventuali nuove strategie per la lotta alla droga. Piu’ fonti di stampa, a ogni modo, ricordano che a settembre Trump aveva minacciato di includere la Colombia in un elenco di Paesi che non rispettano gli impegni internazionali nella lotta contro il narcotraffico.

A breve le Nazioni Unite dovrebbero annunciare un incremento dei terreni destinati alla coltivazione della coca fino a circa 209mila ettari. “Anche se gli sforzi per lo sradicamento in Colombia sono migliorati nel 2017 questi sono stati superati dall’accelerazione della produzione” ha sottolineato Carrol, secondo il quale nel 2017 i narcotrafficanti colombiani hanno prodotto piu’ di 921 tonnellate di cocaina.


La coltivazione illegale di coca in Colombia sostiene molte famiglie di agricoltori e alimenta l’attivita’ di gruppi armati illegali che, a quasi due anni dalla firma di un accordo di pace tra il governo e i guerriglieri delle Farc, controllano gran parte delle zone rurali. Il presidente uscente Juan Manuel Santos ha sempre chiesto che i Paesi di consumo come gli Stati Uniti riconsiderino le loro politiche anti-droga. Secondo Santos, d’altra parte, i Paesi di produzione necessitano di una scossa per uno sviluppo economico forte nelle aree rurali dove restano diffuse le coltivazioni illecite.

di Silvio Mellara

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