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In Veneto 4 comuni a sinistra e 4 a destra. A Verona vince il centrodestra, sorpresa Padova

Risultati dei ballottaggi in controtendenza (sul dato nazionale) a Padova, Abano Terme, Mirano e Mira, dove ha vinto il centrosinistra

Pubblicato:26-06-2017 09:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:27

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VENEZIA – Risultati dei ballottaggi in controtendenza rispetto al dato nazionale a Padova, Abano Terme, Mirano e Mira, dove il candidato di centrosinistra ha battuto quello di centrodestra. A Padova Sergio Giordani, appoggiato da liste civiche e dal Pd, ha ottenuto il 51,84%, battendo il leghista Massimo Bitonci (48,16%). Ad Abano Federico Barbierato, appoggiato dal Pd, ha battuto con il 53,2% delle preferenze Emanuele Boccardo, supportato dalla Lega, fermo al 46,8%. A Mirano la sindaca uscente Maria Rosa Pavanello, supportata dal Pd, ottiene il 62,84% e batte Alberto Semenzato, sostenuto dalla Lega Nord, mentre a Mira Mauro Dori, appoggiato dal Pd, batte con il 60,46% Silvia Trevisan, protetta del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

Guardano i dati nel complesso, i Comuni conquistati dal centrosinistra sono quattro, appunto Padova, Abano Terme, Mirano e Mira, così come quelli conquistati dal centrodestra, che sono Cerea, Jesolo, Marcon e Verona. A Verona e Jesolo la sfida si è tenuta in casa del centrodestra, con il candidato della Lega Nord Federico Sboarina (57,9%) che batte Patrizia Bisinella (42,1%), compagna del sindaco uscente Flavio Tosi, nel primo caso, e Valerio Zoggia, sindaco uscente appoggiato da Forza Italia, che batte Alberto Carli, appoggiato dalla Lega, nel secondo. A Marcon, invece, Matteo Romanello, sostenuto da Lega e Forza Italia, batte con il 51,32% Vito Caputo, candidato appoggiato dal Pd. A Cerea Marco Franzoni, appoggiato dalla Lega, stravince su Paolo Bruschetta, lista civica, con il 73,91% dei voti. A Belluno e Vigonza, infine, vincono due civiche. Il capoluogo è conquistato nuovamente dal sindaco uscente Jacopo Massaro, in passato ritenuto vicino alle posizioni del Partito democratico. Il Comune nel padovano, invece, vede Innocente detto Stefano Marangon (54,19%), lista civica, vincere su Cesare Paggiaro, appoggiato dal Pd.

SCOPPIA LO SCONTRO LEGA-FORZA ITALIA. DA RE ATTACCA: “PERCHÉ SEPARATI A JESOLO?”

“Se Forza Italia traina il centrodestra, allora qualcuno mi deve spiegare perché a Jesolo (dove il candidato forzista Valerio Zoggia è stato rieletto battendo l’avversario leghista, ndr) non erano schierati con lo stesso candidato e a Belluno sì”. Se lo domanda Gianantonio Da Re, segretario regionale della Lega Nord del Veneto, amareggiato “anche perché Berlusconi ha manifestato il suo appoggio a Verona, ma si è completamente dimenticato di farlo per Padova“. E poi c’è il problema dei consiglieri regionali, che a Verona hanno appoggiato Patrizia Bisinella, compagna di Flavio Tosi e sfidante di Federico Sboarina, eletto sindaco per la Lega Nord.


“In Veneto dobbiamo parlare di intesa a macchia di leopardo, caro Silvio, proprio in quella terra dove la coerenza sta invece di casa nella Lega Nord”, conclude Da Re, evidenziando che “i progetti politici nazionali nascono sul territorio e possono essere funzionali a tutti se c’è un obiettivo da raggiungere ma non possono essere la sedia di qualcuno”, perché “la politica è una cosa seria se chi la propone ha dei valori e dei principi”.

di Fabrizio Tommasini, giornalista

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