NEWS:

Roma verso Expo – Il Mozambico festeggia 40 anni di indipendenza

Il Mozambico celebra oggi i quarant'anni dall'indipendenza dal Portogallo. E lo fa anche inaugurando, nell'ambito del progetto 'Roma

Pubblicato:26-06-2015 05:38
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:24

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

Il Mozambico celebra oggi i quarant’anni dall’indipendenza dal Portogallo. E lo fa anche inaugurando, nell’ambito del progetto ‘Roma verso Expo’, la mostra ‘Mozambico 40 anni d’indipendenza: unità, pace e progresso’, che sarà al Vittoriano fino al 9 luglio.

La lotta per la liberazione nazionale dell’isola dell’Africa, iniziata il 25 settembre 1964, è stata condotta dalla Frelimo (Fronte di liberazione del Mozambico), nata nel 1962 sotto la guida di Eduardo Mondlane per liberare appunto il Paese dal dominio coloniale portoghese e dare dignità al popolo mozambicano. Il presidente Samora Moises Machel, che succedette a Eduardo Chivambo Mondlane, guidò la lotta armata fino all’indipendenza nazionale, proclamata il 25 giugno del 1975. Il 4 ottobre 1992 fu firmato a Roma l’accordo generale di pace tra il governo e la Renamo (Resistencia nacional mocambicana) con la mediazione della Comunità di Sant’Egidio e con l’appoggio del governo italiano. Il Mozambico è oggi un Paese dove la pace e la stabilità prevalgono.


Il Mozambico possiede una delle economie più promettenti dell’Africa. Negli ultimi 15 anni ha registrato progressi significativi soprattutto nelle aree economiche e sociali, con un tasso medio di crescita economica del 7-8%. È un Paese con elevate opportunità e potenzialità, specie nei settori della agricoltura e dell’agro-industria, del turismo, della pesca e dell’acquacultura, delle risorse minerarie, dell’energia e delle energie rinnovabili, dei trasporti, della costruzione di infrastrutture e Real State.

‘Dalla tradizione all’innovazione: nutrire le vite, coltivare i sogni’, è il tema della partecipazione a Expo Milano 2015, all’interno del cluster Cereali e tuberi. Il Mozambico vuole raccontare storie, curiosità e caratteristiche di alcuni dei suoi prodotti tipici, come la manioca, le patate, il mais, il miglio e alcuni tipi di radici; vuole mostrare la sua storia, le sue usanze e le sue ricchezze culturali attraverso due itinerari tematici: ‘Il ruolo delle donne in agricoltura’ e ‘Biodiversità e conservazione dell’ecosistema’. L’obiettivo è quello di presentare la ricchezza delle varietà agroalimentari presenti nel Paese e di raccontare gli sforzi compiuti nella ricerca di tecniche agricole più efficaci, favorendo al contempo lo scambio di conoscenze e competenze sui temi della sicurezza alimentare.

In mostra nella sala Giubileo del complesso del Vittoriano ci sono opere degli artisti mozambicani Bertina Lopes, Malangatana e Miguel Rodrigues, e un quadro dell’artista italiano Angelo Savarese che riproduce la bandiera della Repubblica del Mozambico. Esposti anche oggetti dell’artigianato artistico mozambicano, come sculture di arte makonde, batik, conchiglie, capulane (i teli colorati che ogni donna mozambicana possiede), maschere tipiche. Saranno inoltre esposte anche alcune opere letterarie di autori mozambicani residenti in Italia, come Amilca Ismael (‘La casa dei ricordi’, ‘Il racconto di Nadia’, ‘Effimera libertà’), Celestino Victor Mussomar (‘Lo sviluppo integrale endogeno per l’Africa sub-sahariana’) e Amarildo Ajasse (‘Conversazioni impossibili – C’era una volta’). A curare l’esposizione è stata Velia Littera di Pavart, in collaborazione con Miguel Rodrigues.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it