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Sesso, ecco perché gli uomini sono sempre meno fertili

Alla base cause ambientali e fenomeni sociali

Pubblicato:26-02-2018 17:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:31

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ROMA – “L’articolo è meritorio perché è un tema di attualità e quindi anche se lo studio non è recente, il tema è presente”. Lo ha dichiarato Giuseppe La Pera, andrologo di Roma, commentando l’articolo sul calo della fertilità uscito sul Corriere.it a firma di Milena Gabanelli. “E’ uno studio che mostra come ci sia una caduta verticale nella concentrazione degli spermatozoi negli uomini nel mondo occidentale- ha continuato- ma anche di quello asiatico. Mentre non sembra che ci siano questi stessi drammatici cali nella popolazione africana o sudamericana”.

Cause ambientali e  fenomeni sociali

“Noi abbiamo delle cause ambientali che vanno a incidere sulla salute del testicolo. Queste cause possono essere: inquinamento ambientale e/o elettromagnetico– ha spiegato La Pera- . Si è visto, per esempio, come in alcune zone molto inquinate d’Italia ci sono studi che dimostrano come nel liquido seminale degli abitanti della Terra dei Fuochi ci siano alte concentrazione di sostanze tossiche e una riduzione sensibile della concentrazione degli spermatozoi. Il liquido seminale è uno dei più precoci indicatori dell’inquinamento ambientale e questo poi si riflette sulla concentrazione degli spermatozoi e sul potenziale di fertilità. La capacità di avere figli non dipende solo dalla salute del testicolo, ma anche da alcuni fenomeni sociali che sono intervenuti recentemente. Uno fra tutti è che si decide di fare un figlio più tardi rispetto al passato”.

“E’ difficile dare una regola universale su quando avere un figlio, però è evidente che prima si fanno meglio è, perché il potenziale di fertilità nel maschio, ma anche nella femmina, è maggiore dopo la seconda decade di vita e invece invecchiando tende al declino. Quali sono le soluzioni a questo problema? Dobbiamo partire da un dato epidemiologico, secondo una ricerca che abbiamo condotto, sponsorizzata dalla società italiana di andrologia e dalla Regione Lazio, nel territorio di Ladispoli e di Ostia, il 56% dei ragazzi visitati presentava delle anomalie genitali e di questi il 30% aveva una patologia come il varicocele che può colpire la fertilità. Per questo è necessario fare una visita andrologica durante il periodo adolescenziale per intercettare quelle patologie che possono essere di disturbo sia per la fertilità che per la sessualità maschile. Perché questi due tipi di patologie hanno delle conseguenze negative sullo sviluppo, sociale e psicologico, del ragazzo. Sarebbe anche utile fare un esame del liquido seminale dopo i 18 anni, perché in questa maniera si può già capire qual è la situazione”.


Evitare fumo, alcol, droga e…cellulari

“Questo naturalmente non è che sia di garanzia ad una soluzione definitiva- ha sottolineato- però sapere prima com’è la situazione può essere utile. Poi ovviamente evitare fumo, alcol e droga. Secondo recenti studi anche i telefonini possono influire negativamente sulla fertilità. C’è una terza soluzione che ancora non è stata consigliata a livello scientifico, ma che a mio avviso i pazienti devono conoscere, cioè la possibilità di fare la crioconservazione, il social freezing. Congelare già a 18 anni questo liquido seminale per evitare il deterioramento nel tempo e perché si pensa di fare i figli più in là. Ovviamente- ha concluso La Pera- questo da un punto di vista etico e morale attiene alla sensibilità di ciascuna persona, però è importante che le persone sappiano che tecnicamente questa cosa si può fare”.

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