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In Cilento la forestale stronca una banda che tagliava alberi abusivamente

Taglio abusivo di numerosi alberi su terreni demaniali e

Pubblicato:26-02-2015 14:31
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:08

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furto legna cilentoTaglio abusivo di numerosi alberi su terreni demaniali e privati nei comuni di Trentinara, Campora, Castel San Lorenzo, Camerota e Ceraso, nel salernitano. Lo ha scoperto il Corpo Forestale dello Stato afferente al Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Vallo della Lucania. Tutte le località oggetto degli abusi – spiega una nota della Forestale – ricadono in zone “di particolare valenza naturale, sottoposte a vincolo idrogeologico” e “ricadenti nel perimetro dell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento  Vallo di Diano e Alburni”.

Il Comando Stazione Forestale di Capaccio-Roccadaspide, durante un servizio di contrasto al furto di legna, “giunto in località ‘Marco Cozzo’ in agro del comune di Trentinara, sorprendeva un uomo che con l’ausilio di una motosega stava tagliando alcune piante di specie quercina”, segnala la nota.
Ispezionando accuratamente i luoghi, i Forestali hanno scoperto “che erano state tagliate e depezzate pronte per essere trafugate dieci piante di leccio”. Dalle indagini risulta che “l’uomo privo di ogni autorizzazione stava effettuando il taglio in area demaniale di proprietà del comune di Trentinara”.

Accertato l’abuso, per evitare ulteriori danni al bosco, i Forestali hanno sottoposto a sequestro penale gli strumenti utilizzati per il taglio e tutta la legna, la quale veniva trasportata e depositata presso un sito del Comune. Il sequestro eseguito è stato convalidato dal Tribunale di Salerno. L’uomo, denunciato per furto e danneggiamento alla Autorità Giudiziaria, rischia la reclusione da sei mesi a tre anni.


Ancora, il Comando Stazione Forestale di Laurino, ha accertato che alla località ‘Calore’ in agro di Campora e su proprietà comunale, il taglio da parte di ignoti di piante di cerro, “parzialmente depezzate giacenti a terra pronte per essere trafugate”. Vista l’impossibilità di poter risalire agli autori del reato, il Cfs ha disposto il sequestro di circa quaranta quintali di legna da ardere, poi trasportata, depositata e custodita presso un’area adeguatamente recintata di proprietà del comune.

Per i casi accertati nei comuni di Castel San Lorenzo, Camerota e Ceraso proseguono le indagini da parte del Corpo Forestale dello Stato, per ricostruire e trovare elementi per assicurare alla giustizia i responsabili dei furti.

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