NEWS:

Gaza, le opere di Banksy tra le macerie

ROMA - Gaza è come una prigione. Però peggio. E' Banksy, l'autore internazionale di murales e senza identità, a scagliare

Pubblicato:26-02-2015 10:56
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:08

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Gaza è come una prigione. Però peggio. E’ Banksy, l’autore internazionale di murales e senza identità, a scagliare una pietra in favore dei palestinesi. E’ andato nella Striscia, e ha regalato arte alla popolazione grazie a tre sue opere. Le mostra sul suo sito, insieme a un video che illustra il viaggio nella terra martoriata, descritta come “la più grande prigione a cielo aperto al mondo. A nessuno è premesso uscire. Ma è peggio della prigione. Lì almeno non hanno elettricità e acqua potabile interrotta a caso durante la giornata”.

 

Tra i murales c’è anche quello di un gattino. “Ho spiegato alla popolazione locale che volevo accendere i riflettori sulla distruzione di Gaza mettendo delle foto sul mio sito. Ma su internet le persone guardano solo i gattini…”, spiega lo stesso Banksy.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it