NEWS:

Clima, Commissione Ue: “La Cop21 di Parigi è un’opportunità storica da cogliere”

Il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e il Commissario responsabile per l'Azione per il clima e l'energia Miguel Arias Canete parteciperanno alla conferenza, insieme ad altri leader mondiali

Pubblicato:25-11-2015 18:01
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:37

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

commissione ueLa Commissione europea ha illustrato oggi la sua posizione e i suoi obiettivi in vista della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Parigi che si svolgerà dal 30 novembre all’11 dicembre prossimi. Il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e il Commissario responsabile per l’Azione per il clima e l’energia Miguel Arias Canete parteciperanno alla conferenza, insieme ad altri leader mondiali. La Commissione europea ha ribadito quanto sia “importante raggiungere un accordo mondiale equo, ambizioso e giuridicamente vincolante alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre”. L’Unione europea si adopererà per “raggiungere un accordo globale, duraturo e dinamico che consenta di accelerare la transizione globale verso economie a basse emissioni di carbonio e resilienti ai cambiamenti climatici“. Ciò permetterà “non solo di limitare i cambiamenti climatici e rafforzare l’impegno delle società per adattarsi agli impatti di questi mutamenti, ma anche di sostenere la crescita economica e lo sviluppo sostenibile a lungo termine nell’UE e a livello mondiale”. Juncker e Canete parteciperanno entrambi alla conferenza, insieme ad altri leader mondiali.

junkerL’Ue punta ad un accordo globale vincolante al termine della conferenza di Parigi– dice l presidente della Commissione Jean-Claude Juncker- siamo stati i primi a definire il nostro impegno a favore del clima nel marzo scorso e il nostro è ancora il contributo più significativo. Il nostro obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 2 gradi da qui alla fine del secolo è ancora a portata di mano. Stiamo assistendo alla nascita di un movimento mondiale senza precedenti. Spero che ciò si traduca in azioni concrete nel corso dei negoziati della settimana prossima. Se si otterranno risultati fattivi a Parigi, l’umanità avrà a sua disposizione un sistema internazionale per contrastare efficacemente i cambiamenti climatici”.  Il fatto è che “ci siamo- dice il commissario responsabile per l’Azione per il clima e l’energia Miguel Arias Canete– Parigi costituisce un’opportunità storica che non possiamo sprecare. Adesso si tratta di trasformare lo slancio che si è manifestato nella fase preparatoria della Cop21 in un accordo ambizioso, operativo e giuridicamente vincolante”.

In vista della conferenza più di 170 paesi, responsabili di oltre il 95% delle emissioni globali, hanno già illustrato i loro piani per affrontare i cambiamenti climatici. “Si tratta di una vera svolta, ma anche della prova evidente del sentimento di urgenza e della volontà politica comune di fare di Parigi l’inizio di una nuova pagina nell’azione a favore del clima- dice Canete- ma non c’è spazio per l’autocompiacimento” perché “la credibilità dell’accordo dipenderà dagli elementi chiave seguenti: un obiettivo di lungo termine, analisi periodiche per rafforzare l’ambizione nel corso del tempo e norme rigorose in materia di trasparenza e responsabilità”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it