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Mafia Capitale, il legale di Carminati: “Tempi del processo non possono essere questi”

Il tema della durata delle udienze ha continuato a tenere banco anche nella quinta udienza del processo Mafia Capitale. A riproporre la questione, senza risparmiare il tono polemico, e' stato Giosuè Naso

Pubblicato:25-11-2015 13:59
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:37

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ROMA – Il tema della durata delle udienze ha continuato a tenere banco anche nella quinta udienza del processo Mafia Capitale. A riproporre la questione, senza risparmiare il tono polemico, e’ stato Giosuè Naso, il legale di Massimo Carminati, Riccardo Brugia e Fabrizio Testa.

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“Processetto o processone che sia- ha detto nell’aula bunker di Rebibbia- ci sono altri processetti o processoni che impegnano gli avvocati. Dobbiamo trovare una ragionevole soluzione sulla durata del processo. I tempi non possono essere quelli tenuti finora. Non siamo stati esentati dagli altri processi e non vogliamo assumere atteggiamenti ostruzionistici, vogliamo fare questo processo ma questi ritmi impediscono la difesa e di portare avanti il lavoro degli studi”.


Il presidente della X sezione penale, Rosanna Ianniello, ha replicato che “se per due giorni le difese parlano sulle questioni preliminari noi abbiamo necessita’ di analizzarle in camera di consiglio. Questo processo e’ come gli altri processi ma più complicato, con 46 imputati“. Il pm Giuseppe Cascini ha voluto “riportare tutti a un clima di serenità, senza inserire parole sgradevoli nel dibattito. Occorre fare la lista dei testimoni e allora si potra’ fissare un calendario delle udienze”.

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