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Giornalismo, al via la settima edizione del Premio Morrione: guarda i trailer dei finalisti

ROMA - Tutto pronto a Torino per la tre giorni di premiazione della settima edizione del Premio Roberto Morrione per

Pubblicato:25-10-2018 17:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:43
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ROMA – Tutto pronto a Torino per la tre giorni di premiazione della settima edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo, che da oggi a domenica 27 ottobre farà convergere nel capoluogo piemontese giornalisti di tutta Italia per conferenze, incontri di formazioni, proiezioni, tavole rotonde e dibattiti sul tema dell’informazione sotto minaccia. Il premio ha ricevuto il patrocinio di: presidenza della Camera dei Deputati, Città di Torino, università di Torino, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Associazione della Stampa Subalpina. Gli eventi sono promossi dall’associazione Amici di Roberto Morrione, dalla Rai, dal Consiglio Regionale del Piemonte, dalla Regione Piemonte e dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese.

LA GIORNATA D’APERTURA: GIOVEDÌ 25 OTTOBRE

Quattro i progetti finalisti (due nella categoria video inchiesta e due tra i web doc) che, assieme al nuovo bando del Premio Morrione, saranno presentati oggi dalle 18 alle 20 alla Scuola Holden. Sarà il direttore di Radio 3 Rai, Marino Sinibaldi, a condurre l’appuntamento inaugurale che vedrà la partecipazione dei dieci finalisti under 31, dei tutor Amalia De Simone, Celia Guimaraes, Paolo Mondani, Federico Ruffo, Giulio Vasaturo, Stefano Lamorgese, Francesco Cavalli e Pietro Ferri, e di Ilvo Diamanti, professore di Scienze Politiche all’università di Urbino.


Dalle 18 alle 19 il giornalista Ezio Mauro presenterà al Sermig il suo ultimo libro, ‘L’uomo bianco’, nell’ambito di ‘Giorni Selvaggi II. In cammino verso maggio’, la rassegna letteraria che anticipa il Salone del Libro e mette insieme fondazione Circolo dei lettori, COLTI-Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti, Scuola Holden, Biblioteche Civiche Torinesi e TorinoReteLibri.

Conclude la prima giornata ‘#NoiNonArchiviamo-Ilaria Alpi, quale giustizia?’, un incontro dedicato alla giornalista del Tg3 uccisa a Mogadiscio nel 1994 assieme al suo operatore Miran Hrovatin per continuare a chiedere giustizia e a dare voce a sua madre Luciana Alpi, scomparsa lo scorso giugno senza aver conosciuto la verità sulla morte di sua figlia. All’incontro, organizzato per le 21 al Circolo della stampa in collaborazione con Ordine dei giornalisti, Fnsi, Articolo21, Associazione Stampa Subalpina e festival della Criminologia, prenderanno parte, tra gli altri, il presidente di Fnsi e della giuria del Premio Morrione Giuseppe Giulietti, e Mariangela Gritta Grainer, già presidente dell’associazione ‘Ilaria Alpi’.

LA SECONDA GIORNATA: VENERDÌ 26 OTTOBRE

Programma ricco per la seconda giornata di venerdì 26 ottobre, con i sette finalisti in diretta dalle 7,30 su Radio Anch’io-Radio 1 Rai e ben tre appuntamenti di formazione. Si partirà alle 10 al Circolo dei lettori con ‘Gli Algoritmi dei giganti’, in cui Celia Guimaraes parlerà del ruolo e dell’indipendenza del giornalista di fronte a quelli che l’americano Farhad Manjoo, esperto di tecnologia, chiama ‘I temibili 5’: Google, Facebook, Amazon, Apple, Microsoft.

Alle 11, sempre al Circolo, Lorenzo Di Pietro illustrerà strumenti, strategie e stili per dare senso ai BigData in ‘Spremute di numeri’, mentre dalle 15 all’università di Torino il direttore di Fanpage.it Francesco Piccinini, il cronista Sandro Ruotolo e il conduttore e inviato di Report, Federico Ruffo, dialogheranno su come il digitale ha cambiato il modo di fare giornalismo, portando il caso concreto di Fanpage.

A seguire, alle 18, la tavola rotonda al Circolo dei lettori dedicata ai ‘Giornalisti sotto minaccia’, tema della tre giorni, con la videoreporter d’inchiesta del ‘Corriere.it’ Amalia De Simone, il giornalista de ‘La Stampa’ Federico Gervasoni, il presidente di Articolo21 Paolo Borrometi, la partecipazione del magistrato Gian Carlo Caselli e Lorenzo Frigerio, coordinatore di LiberaInformazione, a moderare il tavolo. Chiuderà la seconda giornata il vice direttore de ‘L’Espresso Lirio Abbate, con il reading teatrale ‘Non erano eroi ma giornalisti’, e don Luigi Ciotti, presidente di Libera, con l’introduzione del presidente dell’Ordine dei Giornalisti Nazionale Carlo Verna.

L’ULTIMA GIORNATA: SABATO 27 OTTOBRE

Ancora formazione al Circolo dei lettori nell’ultima giornata del Premio Morrione, con Giovanni Baldini della redazione di Patria Indipendente (rivista Anpi nazionale) e ‘La galassia nera nella pancia di Facebook: un caso di scuola’, a partire dalle 10; e Giovanni Tizian e ‘Le inchieste scomode’, dalle 11,30. Nel pomeriggio previsti due dibattiti: alle 15, ‘La politica minaccia il giornalismo’; alle 17, ‘L’economia minaccia il giornalismo’, con Riccardo Iacona e Paolo Mondani.

A seguire il collegamento con Eurovisioni, in corso all’Accademia di Francia, con un’altra presentazione delle inchieste finaliste. Il programma si sposta al Piccolo Regio dalle 21 per la serata di premiazione del Morrione e del premio Baffo Rosso, con la conduzione di Marino Sinibaldi e le musiche di Saba Anglana. Parteciperanno, tra gli altri, l’attore, scrittore e regista teatrale Giulio Cavalli, il giornalista Corradino Mineo, il vignettista e illustratore Mauro Biani, e il conduttore e autore televisivo Dario Vergassola.

I PROGETTI FINALISTI

Per la categoria video: ‘Caro cordone’. L’inchiesta sulla conservazione di cellule staminali cordonali in Italia, a cura di Veronica Di Benedetto Montaccini e Francesca Candioli con l’assistenza del tutor Federico Ruffo, parte dal decreto del 2009 che legifera sull’argomento e mette in luce un paradosso tutto italiano: da una parte la conservazione privata di cellule staminali considerata illegale, dall’altra la libertà del cittadino di conservare le cellule del proprio bambino a pagamento in un laboratorio di crioconservazione all’estero.

‘Doppia ipocrisia’. L’inchiesta a cura di Madi Ferrucci, Flavia Grossi e Roberto Persia, con l’assistenza del tutor Paolo Mondani, su un commercio internazionale di armi utilizzate per bombardare i civili in Yemen, che coinvolge oltre all’Italia, la Germania e una grande azienda anglo-americana.

Per la categoria web doc: ‘Le crepe del marmo’. L’inchiesta, a cura di Marco Carlone, Elena Pagliai e Daniela Sestito, con l’assistenza del tutor Amalia De Simone, sulle problematiche di un apparato industriale, quello del marmo di Carrara, che tra deregolamentazione, sprechi, rischi ignorati e rimpalli di responsabilità, detta le sue regole ad un territorio che è emblema delle aree di periferia trascurate dai grandi centri.

‘Welcome to your gig’. L’inchiesta, a cura di Lorenzo Pirovano e Giovanni Sacchi con l’assistenza del tutor Celia Guimaraes, che a partire dalla raccolta e dall’analisi delle testimonianze di oltre 300 lavoratori, rivela dati, volti e distorsioni dell’ancora poco conosciuto mondo della gig economy e delle sue imprese attive in Italia.

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