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Genova, il mercato del pesce potrebbe riaprire ai cittadini

La Regione ha spiegato che il sindaco Marco Bucci se ne sta occupando e presto potrebbero arrivare novità

Pubblicato:25-10-2017 05:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:49

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GENOVA – Un nuovo regolamento comunale per il mercato ittico genovese di Ca’ de Pitta che potrebbe finalmente ripristinare l’accesso alla struttura anche ai cittadini e non solo agli operatori del settore, così come avveniva nella vecchia sede di piazza Cavour. Lo ha annunciato ieri mattina la vicepresidente della Regione Liguria, Sonia Viale, rispondendo in Consiglio regionale a un’interrogazione presentata dal capogruppo di Rete a Sinistra, Gianni Pastorino.

Sonia Viale

“La struttura attualmente non può aprire alla vendita ai privati per ragioni che dipendono da provvedimenti nazionale ed europei di sicurezza e di rispetto requisisti igienico-sanitari. Si tratta di una questione strutturale per la mancanza di un accesso indipendente dedicato agli acquirenti privati che può trovare una soluzione”.


“BUCCI SE NE STA OCCUPANDO, ARRIVERA’ NUOVO REGOLAMENTO”

 

Viale ribadisce che si tratta comunque di una “tematica di competenza comunale. Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha preso in carico la questione e gli uffici stanno elaborando la soluzione problematica anche con la predisposizione di un nuovo regolamento comunale”.

Il trasloco del mercato da piazza Cavour, a pochi passi dal Porto antico, a Ca’ de Pitta, in Val Bisagno, voluto dalla precedente giunta Doria per problemi di sicurezza dovuti alla vetustà della prima struttura ma fortemente contestato dagli operatori, e la riqualificazione della nuova sede sono costati 1,2 milioni di euro all’amministrazione comunale.

“IL NUOVO MERCATO INAUGURATO A INIZIO ANNO MA HA PROBLEMI”

“È assurdo che nonostante questi investimenti- denuncia Pastorino- la nuova struttura abbia problemi di sicurezza e stabilità come il vecchio mercato di piazza Cavour. Ed è anche assurdo che la vendita ai privati sia stata interrotta, in un momento di crisi economica sarebbe stata un’agevolazione importante per le famiglie in difficoltà, uno strumento in più per calmierare i prezzi”.

di Simone D’Ambrosio, giornalista professionista

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