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A Firenze meno matrimoni (anche religiosi), il sì a 40 anni

Nel 2015 gli uomini dicono 'sì' alla soglia dei 40 anni (39,7), le donne a quasi 37

Pubblicato:25-10-2016 16:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:13

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FIRENZE – Dal 1990 ad oggi sono calati del 15% i matrimoni a Firenze. Se 26 anni fa erano 2.714, circa 25 anni dopo si cala a quota 2.330, 400 coppie convogliate a nozze in meno. Non solo, negli ultimi 25 anni l’età media di chi si sposa è cresciuta di quasi 10 anni. Nel 2015 il fatidico ‘sì’ arriva per gli uomini alla soglia dei 40 anni (39,7), per le donne a quasi 37 (36,7); mentre nel 1990 le femmine si sposavano a 27,8 e i maschi a 30,5 anni. Numeri che arrivano da un sondaggio realizzato in 130 aziende e operatori del settore che parteciperanno alla 24esima edizione di “Tutto Sposi”, la manifestazione in programma alla Fortezza da Basso di Firenze da giovedì 28 ottobre a lunedì 1 novembre. Un rilevamento a tutto tondo, tanto da tratteggiare l’identikit del matrimonio fiorentino che ha bisogno di un anno di preparativi, per una media di 100 invitati e una spesa di circa 20.000 euro. E con il post cerimonia speso in una luna di miele lunga 3 settimane.

matrimonio_abitoSempre secondo il sondaggio, sono in aumento i matrimoni di coppie che hanno già un figlio, “mentre soltanto una coppia su tre sceglie la cerimonia religiosa in chiesa” che calano dai 451 nel 2006 ai 340 nel 2012. Inoltre sono in forte aumento i casi di annullamento delle nozze all’ultimo momento, anche se un atelier su due afferma però che i genitori degli sposi si recano comunque a ritirare gli abiti che erano stati scelti. Sempre secondo l’analisi, sono in aumento i casi di seconde nozze. Da gennaio ad oggi il matrimonio con più partecipanti è stato di 400 invitati e la spesa più alta registrata per l’organizzazione è stata di 90.000 euro. “Il sì- spiega la presidente Pd della commissione Cultura del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani- rimane il giorno più bello della vita. E’ però molto cambiato con le grandi trasformazioni sociali di cui siamo testimoni e difficilmente è un impegno per tutta la vita, ma oggi accoglie le nuove forme di famiglia consolidate dalle nuove norme sulle unioni civili”.


di Diego Giorgi, giornalista

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