ROMA – “In Italia la classificazione sismica si è evoluta molto lentamente. Fino al terremoto dell’Irpinia solo il 25% del territorio nazionale era classificato sismico. Oggi circa il 70% del costruito non risponde ai requisiti attuali“. A dirlo è Paolo Clemente, ingegnere civile e responsabile del Laboratorio Prevenzione Rischi Naturali e Mitigazioni Effetti dell’Enea, ospite di Agorà Estate su RaiTre.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it