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Ilva Genova, lavoratori “occupano” commissione: rinviata

Scontro Fiom-Ceraudo (M5s). Maggioranza spaccata su sospensione

Pubblicato:25-05-2018 09:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:56

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GENOVA – Iniziata e immediatamente sospesa la commissione Ilva del consiglio comunale di Genova. Alcuni lavoratori della Fiom hanno preso posto tra i banchi destinati ai commissari rifiutandosi di spostarsi sugli spalti per il pubblico. La presidente Marta Brusoni (Vince Genova, lista civica del sindaco Marco Bucci) ha prima temporaneamente sospeso e poi definitivamente annullato i lavori, rimandando il confronto a un’eventuale conferenza capigruppo con i delegati sindacali e il presidente del consiglio comunale, Alessio Piana. Vano il tentativo del consigliere M5s, Fabio Ceraudo, lavoratore dell’Ilva e delegato sindacale Uilm, di invitare i propri colleghi all’ordine “se no facciamo il gioco di chi non dovremmo”. Brusoni ha riaperto la seduta solo per consentire l’intervento del rappresentante unico sindacale Fiom, Armando Palombo: “Siamo quelli che hanno occupato per sette giorni la fabbrica in un anno- dice il sindacalista rivolto a Ceraudo- tu non c’eri, anzi remavi contro quando abbiamo manifestato con tutta la città per difendere l’accordo di programma. Non ci fidiamo di quello che dici. Per me siete tutti uguali, tutti legittimati ma uguali. Ed è proprio perché non ci fidiamo della politica che nel 2005 abbiamo preteso che l’accordo di programma fosse giuridicamente esigibile”.
Evidente che ad acuire la tensione ci sia l’incertezza del futuro di tutti gli stabilimenti Ilva che emerge dal contratto programmatico di governo Lega-M5s. “Dovete mettervi in ordine il cervello tra chi vuole aprire e chi vuole chiudere- tuona Palombo- non siete sempre dalla nostra parte, se non per qualche selfie su Facebook. Non ci interessa il colore politico ma il nostro reddito: se l’11 giugno non arriva lo stipendio in busta, siete tutti responsabili e sappiamo cosa fare“. Fuori microfono è volato anche qualche insulto tra il grillino e i lavoratori che lo hanno invitato ad andare a “zappare”.

Prima della sospensione definitiva dei lavori, duro scontro verbale tra il vicepresidente del consiglio comunale Guido Grillo (Forza Italia) e Brusoni. Il decano della sala rossa ha chiesto di mettere ai voti la prosecuzione dei lavori, invitando i metalmeccanici a lasciare liberi i banchi della giunta e ad accomodarsi solo in quelli riservati ai consiglieri “considerata la drammatica situazione che stanno affrontando da anni i lavoratori dell’Ilva. Si tratta di un fatto eccezionale”. Così come eccezionale, ricorda il forzista, “era stata la convocazione di questa stessa commissione nel precedente ciclo amministrativo proprio nella fabbrica di Cornigliano. La commissione è sovrana”. Brusoni ha chiesto allora l’intervento della segretaria generale perché “la proposta di Grillo è contro il regolamento del consiglio”. Posizione confermata dal segretario generale facente funzioni, Vanda Puglisi, portando così alla sospensione definitiva dei lavori, dopo un intervento anche del presidente del consiglio comunale, Alessio Piana (Lega), che ha provato a mediare proponendo la convocazione di una conferenza capigruppo. “Le riunioni tra quattro amici al bar le fate in un’altra sede”, chiosa il consigliere di Forza Italia, Stefano Anzalone. “È una farsa, il regolamento non è stato rispettato in nulla oggi, neppure per l’intervento del presidente del consiglio che non fa parte della commissione”, sottolinea il consigliere del Pd, Alessandro Terrile. La proposta, che potrebbe essere formalizzata nelle prossime ore, è quella di una nuova seduta di commissione esterna a Palazzo Tursi, in fabbrica a Cornigliano o a Villa Bombrini.

UILM CONTRO FIOM: “COMMISSIONE IMPEDITA DA FACINOROSI”

“Sono francamente deluso dall’impossibilità di poter discutere in una commissione in cui si doveva parlare dell’Ilva. La complessità della situazione, con un accordo governativo di due forze politiche che tendono a destrutturare l’apparato industriale di questo Paese e quindi in questo caso l’Ilva, non si è potuta affrontare perché ci sono stati alcuni facinorosi che lo hanno impedito”. Lo dice il segretario della Uilm Genova, Antonio Apa, commentando la sospensione della commissione comunale di Genova dedicata al futuro dei lavoratori Ilva dello stabilimento di Cornigliano. “È stato anche attaccato un nostro rappresentate sindacale- prosegue Apa riferendosi al consigliere comunale di M5s, Fabio Ceraudo– io penso che in una situazione così complessa serva un grande sforzo unitario, non serve additare alcuni lavoratori come nemici del popolo perché questa filosofia non porta da nessuna parte”. 


Più morbida la posizione del segretario Fim Cisl Liguria, Alessandro Vella, “in un momento in cui non è chiaro quello che avverrà nei prossimi giorni perché c’è una trattativa aperta di fatto stoppata e la formazione di un nuovo governo che pensa anche alla chiusura di Taranto: c’è un clima difficile e quello che è successo oggi sicuramente non aiuta. Oggi è stato un cattivo esempio di democrazia”. Per il sindacalista, “certamente bisogna rispettare il regolamento, ma sta di fatto che oggi non abbiamo potuto esprimere la preoccupazione dei lavoratori. Auspichiamo ovviamente che ci sia presto un’altra occasione per farlo”.

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