NEWS:

Progetto Agenzia dire-Decoro urbano: segnala il degrado con l’app e il Comune di Roma interviene

"Fondamentale ruolo cittadini protagonisti della loro città"

Pubblicato:25-05-2018 07:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:55
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp






ROMA – Mettere in connessione cittadini e istituzioni locali sul decoro urbano, con la possibilità che le segnalazioni diventino notizia. È il cuore della partnership tra la Dire e la app Decoro Urbano, partita ufficialmente con il ‘lancio’ del progetto avvenuto nella sede di Roma dell’agenzia di stampa alla presenza dell’assessore capitolino alla Sostenibilità ambientale, Pinuccia Montanari. “Nel 2011 con i miei colleghi abbiamo sviluppato questa app per smartphone e pc che si mette al centro tra cittadino e Comune, perché classicamente il Comune si apre al cittadino attraverso l’Urp, e quindi abbiamo reso digitale questo processo in modo da consentire al Comune di monitorare il territorio e al cittadino di segnalare gli stati di degrado”, ha spiegato Fabrizio Bottacchiari, dell’app Decoro Urbano.

Come funziona l’app Decoro Urbano

Il processo di accesso all’applicazione e di utilizzo e’ abbastanza semplice: “Bisogna scaricare l’app o connettersi al sito www.decorourbano.org– ha proseguito Bottacchiari- scattare una foto, se viene fatta con uno smartphone a essa verranno associate anche le coordinate gps in modo da aver la posizione esatta, e inviarla al nostro sistema”. Che, prima di tutto, effettuerà un servizio di ‘moderazione’: “Il nostro staff controllerà la presenza di eventuali messaggi con un linguaggio o un contenuto inappropriato, ad esempio volti di bambini o targhe di autoveicoli nelle foto, e in questi casi non ne consentirà la pubblicazione”.  Viceversa la foto sarà “inoltrata in forma digitale al Comune che ha il suo pannello di controllo e può gestire la segnalazione all’interno, con un sopralluogo o con dei tecnici. Terminato questo processo, la segnalazione verra’ inoltrata nuovamente al cittadino, con lo status se è stata risolta o meno ed eventualmente inserendo un commento su ciò che è accaduto- ha aggiunto Bottacchiari- Quindi il cittadino e’ costantemente aggiornato sul suo ruolo di rilevatore e il Comune può fare vedere il suo operato e le sue buone pratiche”. A questa applicazione hanno aderito 287 Comuni, mentre sono già 50mila i cittadini messi in rete utilizzando questa app.


Da segnalazione a notizia, l’Agenzia Dire sposa il progetto Decoro Urbano

“L’Agenzia Dire ha sposato questo progetto, lo porterà in tutto il territorio italiano, quando verranno segnalate questioni significative la Dire ne parlerà- ha detto Nico Perrone, direttore dell’Agenzia Dire- Se non arriveranno presto risposte da parte delle istituzioni, andrà a informare i responsabili, assessori piuttosto che funzionari, e su questo darà una mano”.

Montanari: “Così cittadini diventano protagonisti della loro città”

Per l’assessore Montanari si tratta di una straordinaria opportunità perché sono convintissima che il ruolo dei cittadini che diventano protagonisti della loro città sia fondamentale ed è tanto più fondamentale se questo percorso viene coordinato da chi si occupa di informazione, perché in quel modo si svolge anche un’attività di educazione ambientale. Ad esempio sul Tevere potremmo capire la profonda utilità di questi strumenti, soprattutto per dare sistematizzazione al tema delle segnalazioni. Anche noi, proprio sul discorso del Tevere, ci siamo mossi per capire come segnalare queste situazioni che continuamente, purtroppo, si creano per una serie di motivi che vanno anche al di là delle responsabilità delle città”.

Montanari ha sottolineato l’importanza di “avere anche la piccola segnalazione di qualcosa che si risolve rapidamente. Punto molto ad avere un sistema strutturale che sia in grado di rispondere con rapidità alle esigenze immediate, perché a volte basta poco per risolvere un problema, mentre altre volte i problemi esigono risposte a lungo termine. Non siamo normalmente abituati alla celerità che l’uso della rete ci impone, dovremo disporre di strutture agili che a fronte di una situazione siano in grado avere una task force, che è ciò che stiamo cercando di organizzare con i Pics e la Polizia ambientale: stiamo attivando un gruppo di 26 persone che svolga un’azione immediata appena arriva una segnalazione“. Per Montanari e’ necessario un “richiamo reciproco che da una parte i cittadini fanno all’amministrazione, che a sua volta deve essere capace di rispondere e quindi questi strumenti sono fondamentali, e dall’altra il cittadino deve essere l’occhio dell’amministrazione che guarda il bene comune. Ad esempio, domenica sono stata a Castel di Guido, ad incontrare il comitato di quartiere, e dopo diverso tempo che percorrevo una strada oggetto di non belle frequentazioni e di un continuo abbandonano di rifiuti, questi cittadini in 4 domeniche l’hanno ripulita. Ho mandato una foto alla sindaca dove le dicevo ‘Sembra la Svizzera’”.

(di Marco Tribuzi)

Ti potrebbe interessare:

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it