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Napolitano operato d’urgenza al cuore, il chirurgo: “L’intervento è andato bene”

La prognosi resta riservata

Pubblicato:25-04-2018 09:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:48
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ROMA – “L’intervento è andato molto bene, il cuore ha ripreso e il paziente è in condizioni stabili. Siamo molto soddisfatti e ottimisti. Ora il presidente sarà trasferito nel reparto di terapia intensiva. Vedremo il decorso, ovviamente i suoi 93 anni conteranno sul tempo di recupero ma la sua grande tempra lo aiuterà“. Lo ha detto il cardiochirurgo del San Camillo di Roma, Francesco Musumeci, che ha operato l’ex Presidente Giorgio Napolitano all’aorta. Il Presidente emerito della Repubblica aveva accusato un malore nel pomeriggio mentre era in visita dalla moglie Clio, ricoverata in una clinica romana. E’ stato subito accompagnato al Santo Spirito dal suo cardiologo e poi trasferito al San Camillo dove il professor Musumeci ha deciso di operarlo d’urgenza.

E’ arrivato cosciente in sala operatoria– ha detto- e gli ho spiegato come si sarebbe svolto l’intervento, prima di addormentarlo. Era lucido, sveglio e ci ha incoraggiati. Ora aspetteremo per svegliarlo e vedere come va”.

Il delicato intervento

“Nel caso del presidente tutta l’aorta intrapericardica è stata sostituita quindi il problema non può più ripresentarsi perché l’aorta non c’è più ma al suo posto c’è un tubo che la sostituisce”. Lo precisa il professor Francesco Musumeci, direttore della Cardiochirurgia del San Camillo che ha operato Napolitano.


“Il problema non si pone più- precisa Musumeci- potrebbero subentrare altri problemi ma questo problema è stato radicalmente trattato e risolto”.

La prognosi resta riservata

“Siamo molto soddisfatti, il decorso è buono e ci lascia ben sperare”. Cosi’ Francesco Musumeci, il professore del San Camillo che ha operato il presidente emerito Giorgio Napolitano, ai microfoni di Sky Tg24.  Musumeci spiega che “Napolitano ha un’ottima fibra, una buona tempra, ma a 93 anni” anche “un organismo delicato”, ed è “difficile fare delle previsioni. La prognosi resta riservata per le prossime 24 ore”.

Il momento più difficile è passato

“Direi che forse il momento più delicato e difficile è passato, ma questo non toglie che restiamo in un contesto di assoluta delicatezza e criticità”. Lo dice il professor Francesco Musumeci, direttore della Cardiochirurgia del San Camillo che ha operato Napolitano.

La visita del Presidente Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel pomeriggio del 25 aprile si è recato all’ospedale San Camillo di Roma dove è ricoverato il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, “non è andato a trovarlo, è solamente venuto qui per manifestare la sua vicinanza alla famiglia. Per non disturbare gli operatori ha preferito non entrare in terapia intensiva, è venuto, ha espresso la sua vicinanza al Presidente, ha parlato con il figlio, ha parlato con noi ed è andato via. Una visita molto breve, senza un contatto diretto, per non turbare la tranquillità del presidente Napolitano”. Lo riferisce il professor Francesco Musumeci, direttore della Cardiochirurgia del San Camillo che ha operato Giorgio Napolitano.

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