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VIDEO | Roma, incendio al Tmb di Rocca Cencia. Costa: “Non si vuole far funzionare sistema”

L'area interessata dalle fiamme risulta essere isolata. Dalle 19.40 di ieri al lavoro squadre dei vigili del fuoco. Non risultano feriti

Pubblicato:25-03-2019 07:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:16

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ROMA – Un macchinario per il sollevamento dei rifiuti (il polipo) distrutto, grossi cumuli di spazzatura bruciati e parte della struttura annerita. È questo il primo bilancio dei danni riportati a Roma dall’impianto Ama di Tmb a Rocca Cencia dove ieri sera, intorno alle 19, si è sviluppato un incendio che lo ha parzialmente danneggiato. La struttura risulta al momento agibile.

Sul posto durante l’intervento dei Vigili del fuoco è intervenuto in serata anche il sostituto procuratore Carlo Villani, già titolare di altre indagini su Ama e in particolare quella del rogo avvenuto a dicembre nell’altro impianto di via Salaria. Sotto sequestro è finita una porzione del capannone interessata dalle fiamme, grande circa la metà della struttura.

RAGGI: PROVIAMO A CAMBIARE SISTEMA, CHE NON CI STA

“Dietro l’incendio del Tmb Salario mi sembra che la magistratura abbia detto che ci sia un atto doloso su cui probabilmente sta indagando. Adesso ce ne è un altro”. Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi intervistata a ‘Non e’ l’arena’ su La 7. Raggi ha ricordato anche “i 600 cassonetti bruciati da quando ci siamo insediati, per un danno di circa 500mila euro. Noi stiamo provando a cambiare il sistema di gestione dei rifiuti. Cosa c’è dietro” a questi fatti “magari lo scoprirà la magistratura. Io so che i rifiuti rendono tanto, allora quando si parla di riduzione di rifiuti, di riciclo spinto, un determinato sistema che ha prosperato per oltre 60 anni a Roma e in Italia quel sistema non ci sta”.


Alle 23 le fiamme sono state spente, confermano i vigili del fuoco presenti sul posto. In corso attività di raffreddamento e bonifica. Allertata anche Arpa Lazio.

COSTA: NON SI VUOLE FAR FUNZIONARE SISTEMA, ATTENZIONE

“Fa specie che prima prende fuoco l’uno e poi l’altro sito. Chi abita in zone come la Terra dei Fuochi sa bene cosa significa quando non si vuole far funzionare il sistema”. A spiegarlo è il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, interpellato dai giornalisti sull’incendio all’impianto di trattamento rifiuti nel Tmb di Rocca Cencia, a Roma. Il rogo segue quello dei mesi scorsi che mise fuori uso il Tmb dell’Ama al Salario. “Deve esserci una fase investigativa da parte dell’autorità giudiziaria e delle forze dell’ordine per approfondire questo tema che va guardato con grande attenzione – osserva Costa -. Dobbiamo lasciarli lavorare perché lì c’è una situazione da comprendere dal punto di vista giudiziario”. Intanto, bisogna ancora aspettare “di ricevere una risposta in merito ai tempi che ci vogliono perché (l’impianto, ndr) possa riprendere a lavorare”.

“VIETEREMO UTILIZZO PLASTICHE MONOUSO A ROMA”

“Stavamo lavorando sul divieto di utilizzo delle plastiche monouso a Roma, a questo punto acceleriamo perché dobbiamo iniziare a sottrarre rifiuti a questo sistema criminale. Sono certa che i cittadini capiranno e saranno con noi. Ovviamente daremo un congruo termine a tutti gli esercizi commerciali e fornitori per gestire giacenze e scorte”. Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi a margine della commemorazione alle Fosse Ardeatine, in merito al rogo del Tmb di Rocca Cencia.

M5S: UN PIANO BEN ORCHESTRATO CONTRO LA CAPITALE

“Dopo l’incendio di dicembre scorso all’impianto Tmb Salario, stanotte Roma ha subito un ennesimo, gravissimo attacco con un terribile rogo al Tmb di Rocca Cencia. Come ha dichiarato il ministro Costa, è palese ormai che ci troviamo davanti a un piano ben orchestrato per non far funzionare il sistema dei rifiuti nella Capitale”. Lo dicono i deputati e le deputate M5S in commissione Ambiente alla Camera.

“L’obiettivo è sottrarre immediatamente rifiuti a questi criminali, adottando provvedimenti mirati per contrastare definitivamente il drammatico fenomeno che riguarda tutta l’Italia”, proseguono gli eletti del partito di Luigi Di Maio “Secondo alcune prime ricostruzioni, l’incendio sarebbe divampato intorno alle 19, orario di massima operatività dell’impianto rendendo l’aria irrespirabile. È arrivato il momento di fermare i responsabili di questi incendi dolosi che rappresentano un vero e proprio attacco all’ambiente e alla salute dei cittadini di Roma”, proseguono i deputati M5S, dicendosi “convinti che le indagini proseguiranno in fretta per dare un volto ai responsabili”.

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