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Scuola Bologna, se in giardino spuntano orti, stagni e capanne

BOLOGNA - C'è chi

Pubblicato:25-03-2016 11:00
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:27

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BOLOGNA – C’è chi ha chiesto di costruire una capanna di salici, chi un percorso sensoriale e chi addirittura una stagno con i pesci. E poi, oltre ai progetti che riguardano i giardini, ci sono esperienze di teatro, cinema, fotografia, musica. E perfino di pet therapy con i cani. Sono i tanti- tantissimi- progetti arrivati da nidi e materne di Bologna in risposta al bando “Qualifichiamo la nostra scuola 0/6” lanciato in ottobre da Ies, l’Istituzione educazione e scuola del Comune di Bologna, e rivolto ai Comitati di gestione di nidi e scuole d’infanzia bolognesi. Sul piatto ci sono 120.000 euro (massimo 1.000 euro per scuola), da utilizzare per realizzare progetti messi a punto in collaborazione tra famiglie, scuole e comunità, anche nell’ottica di promuovere sinergie sul territorio, con aziende, associazioni e altri soggetti che partecipano al bando facendo da ‘partner’ delle scuole.

giochi, parchi, bambiniDi progetti, spiega la direttrice di Ies, Marina Cesari, ne sono già arrivati 85-86, “e continuano ad arrivarne ogni giorno”. C’è ancora tempo, visto che il bando scade il 31 marzo, ma intanto è già partita la procedura di valutazione ed è a buon punto. Tra le idee arrivate c’è un po’ di tutto, anche se “la stragrande maggioranza dei progetti punta a riqualificare i giardini”. Un tema, questo, molto sentito a Bologna, dopo che negli ultimi anni è arrivata grande spinta, dal Comune, sull’attività outdoor. “C’è stato molto fermento e molta fantasia, siamo entusiasti della grande risposta che questo bando ha provocato”, dice Cesari. Qualche esempio? C’è un nido che ha chiesto di costruire una capanna di salici, un altro un piccolo stagno con i pesci. In tanti hanno chiesto di realizzare l’orto, altri invece puntano a creare un percorso sensoriale o naturalistico, per far avvicinare i bimbi a tanti materiali diversi, dalle pigne ai sassi al legno. Tante scuole, poi, spiega Cesari, hanno chiesto di utilizzare materiale naturale, oppure di riciclo o di scarto, per puntare sul tema ambientale ed ecologico. Qualche nido ha chiesto di apportare cambiamenti all’interno del giardino, di piantare degli alberi, di mettere delle sedute, o di utilizzare arredi ecologici.


Asilo - bambini“E’ una bella rivoluzione sul tema dell’outdoor”, dice Cesari. Su questi progetti, spiega la direttrice di Ies, è in corso una valutazione di raccordo con il settore Verde del Comune, visto che trattandosi di elementi che devono durare nel tempo, richiedono una serie di requisiti di sicurezza e fattura per essere un domani mantenuti al meglio. Questo passaggio ha richiesto un po’ più tempo del previsto, ma lo screening sta procedendo a pieno ritmo. E nel frattempo Ies ha registrato anche la disponibilità della Fondazione Villa Ghigi a fare una mano nella realizzazione dei progetti. Qualche caso (due o tre in tutto) ha presentato qualche problema (“Mi hanno chiesto di entrare con una ruspa per fare uno scavo e questo non si può fare”, fa un esempio Cesari), e un 10% dei progetti arrivati è rimasto in sospeso perchè si stanno valutando versioni “meno invasive”. Ma “per tutti troveremo una soluzione, il nostro obiettivo è questo- è certa la direttrice di Ies- al peggio si tratterà di avere tempi un pochino più lunghi”.

La maggior parte dei progetti, però, diciamo l’80%, è già stata approvata– dice Cesari- abbiamo avuto qualche rallentamento perchè c’è stata l’approvazione del bilancio di Ies, ma ora siamo ripartiti a pieno ritmo e proprio in questi giorni, stiamo telefonando e mandando le lettere ai presidenti dei Comitati di gestione delle scuole e ai partner dei progetti per dare l’ok, poi partiremo con l’erogazione dei fondi”. L’ultima commissione per la valutazione dei progetti è fissata ai primi di aprile, dopodichè tutte le scuole riceveranno una risposta. Poi arriveranno anche i soldi (fino a 1.000 euro per nido), che verranno erogati al partner del progetto (un’azienda, un’associazione o un ente). Se questo non c’è, a fare gli acquisti provvederà direttamente Ies.

educazione_animali_giovaniOltre ai tanti progetti che riguardano i giardini, ce ne sono altri che hanno per tema il teatro, la musica, il cinema, la fotografia. Un nido ha chiesto di far venire un cane per un corso di pet therapy con i bimbi. E alcune scuole hanno proposto collaborazioni con centri anziani, magari per andare a vedere gli orti dei ‘nonni’ e poi rifarli insieme a loro nel giardino di nidi e materne. Altre scuole, infine, hanno approfittato del bando per richiedere materiale e attrezzature (ad esempio macchine fotografiche) utili alla realizzazione di progetti educativi. “Quelli arrivati sono tutti progetti belli e validi- tira le fila Cesari-. Ne aspettiamo ancora e, se qualche scuola non lo presenterà, cercheremo di capire perchè. Siamo molto soddisfatti e troveremo il modo di realizzarli tutti”. Non solo, annuncia Cesari, “visto il grande successo dell’iniziativa, come Ies la nostra intenzione è di renderla una cosa stabile. Abbiamo già chiesto al Comune di ripetere il bando anche l’anno prossimo”.

di Marcella Piretti, giornalista professionista

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