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A Reggio Calabria è tornata la democrazia, ora legalità ma serve aiuto dello Stato

"A Reggio Calabria è tornata la democrazia da

Pubblicato:25-03-2015 17:01
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:13

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giuseppe falcomatà“A Reggio Calabria è tornata la democrazia da appena quattro mesi, dopo due anni di commissariamento perché il comune era stato sciolto per contiguità mafiose, che è qualcosa di più pregnante delle semplici infiltrazioni: vuol dire che politici e criminali concertavano strategie e disegnavano il futuro della città”. Lo premette Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, parlando al convegno ‘Il contrasto alle mafie nella dimensione nazionale, regionale e locale’ in corso alla Camera.

Falcomatà spiega di essere impegnato “non solo a cancellare quella macchia e il triste primato di essere il primo capoluogo sciolto per infiltrazioni mafiose”, ma anche a “cancellare qualsiasi alone con la legalità e la trasparenza”. Poi, lancia un appello alle istituzioni presenti in sala, tra cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: i comuni come Reggio Calabria, usciti da un commissariamento, “sono come un malato in convalescenza: hanno bisogno di sostegno perchè sono ancora deboli e noi chiediamo questo sostegno allo Stato. Ce n’è bisogno adesso, non solo nell’azione di contrasto e prevenzione, ma anche nella quotidianità dell’azione amministrativa, perché è nella quotidianità che l’amministratore locale riesce a dare le risposte di cui i cittadini hanno bisogno”.


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