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Mafie, il Pd incalza la Giunta: “Servono soldi per combatterla”

GENOVA - Una proposta di legge per innalzare il livello di attenzione sui temi del contrasto alla criminalità

Pubblicato:25-01-2016 17:42
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:50

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GENOVA – Una proposta di legge per innalzare il livello di attenzione sui temi del contrasto alla criminalità organizzata e alla diffusione dell’illegalità. È quanto presentato questa mattina dai consiglieri regionali del Partito democratico all’interno di una modifica alla vigente legge regionale del 2012. Tra gli interventi previsti si segnala, in particolare, la richiesta alla giunta di un finanziamento di 650 mila euro per implementare le misure di trasparenza degli appalti pubblici e la riqualificazione e ricollocazione dei beni confiscati alle mafie. “È il tentativo di riproporre, anche se in forme diverse, un emendamento già presentato in fase di discussione del bilancio 2016- spiega il consigliere Pippo Rossetti, che ha illustrato le proposte alla stampa assieme alla capogruppo Raffaella Paita e al consigliere Luca Garibaldi- su cui avevamo trovato totale chiusura da parte della giunta, come d’altronde per qualsiasi altra proposta dell’opposizione”.

mafiaTra le altre norme previste anche l’introduzione presso la giunta del ‘Comitato regionale per la legalità e la trasparenza degli atti pubblici’ e una serie di iniziative di formazione per i dipendenti della Regione Liguria che si occupano di bandi e contratti. “Non bisogna abbassare la guardia- sostiene Rossetti- e dobbiamo pensare che ci sia gente che da mattina a sera pensi a come fregare il mondo. È necessario istituire degli strumenti di contrasto alla diffusione dell’illegalità che devono essere messi in campo in modo molto determinato. Periodicamente abbiamo notizia di negozi che saltano o ruspe incendiate ed è evidente che non sia un caso ma che le infiltrazioni mafiose in Liguria siano ben radicate”.

I consiglieri democratici propongono anche l’istituzione di un responsabile su materie di legalità e lotta alle mafie per ciascun gruppo regionale per “verificare la conformità tra quello che diciamo e quello che facciamo ogni giorno”. La proposta di legge prevede anche la promozione di nuove convenzioni tra Regione e associazioni del Terzo settore: “Non è secondario- prosegue Rossetti- che le istituzioni sostengano i corpi sociali sul contrasto alla criminalità organizzata. Si tratta, infatti, prima di tutto, della necessità di formare una cultura su questi temi per marginalizzare le situazioni critiche”.


R. Paita

La proposta di legge dovrebbe iniziare entro la metà di febbraio il proprio iter nelle Commissioni competenti, dove il Pd conta di incassare l’appoggio delle altre forze di opposizione (M5S e Rete a Sinistra). “Siamo stati i più veloci- chiosa la capogruppo, Raffaella Paita– ma non siamo gli unici”. Secondo il referente regionale di Libera Liguria, Stefano Busi, “quella del 2012 era una buona legge ma c’erano delle lacune che questa proposta riesce finalmente a colmare: prima fra tutte, la mancanza di uno stanziamento di tipo economico. La cifra non risponde a tutte le esigenze ma rappresenta un primo passo nella direzione degli impegni che i partiti si erano assunti nell’ultima campagna elettorale proprio su sollecitazione di Libera. Speriamo che, a quattro anni dalla legge vigente, si riesca arrivare all’approvazione all’unanimità delle nuove e più efficaci norme”.

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