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Report del Consiglio Grande e Generale del 24 novembre

Il lavori consiliari odierni ripartono dalla ratifica dei Decreti delegati/decreto legge, al Comma 9. Ratificati quelli non scorporati,

Pubblicato:24-11-2017 13:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:55

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Il lavori consiliari odierni ripartono dalla ratifica dei Decreti delegati/decreto legge, al Comma 9. Ratificati quelli non scorporati, e sospeso su richiesta del governo, fino a prossima sessione il n. 128 “Disposizioni per favorire il rientro di patrimoni e l’emersione di alcuni beni detenuti all’estero”, viene quindi esaminato il decreto n.119, che contiene misure di attuazione alla legge per lo Sviluppo. Dopo l’esame dell’articolato, viene ratificato con votazione palese a maggioranza. Nel corso dell’esame sono respinti diversi emendamenti presentati da Rete, uno all’articolo 26 “obblighi retributivi”, viene concordato con il governo.

            “Il decreto- spiega il segretario di Stato con delega al Lavoro, Andrea Zafferani, nel suo intervento introduttivo- tratta l’operatività della legge Sviluppo, una parte riguarda le procedure di assunzione, altre sono sulle procedure delle residenze per motivi economici, quindi le agevolazioni su premi di risultato e il part-time”.

           


            Nella seduta notturna di ieri, si è concluso invece il lungo dibattito sulle dimissioni del Dg di Bcsm, Raffaele Capuano con l’approvazione di un ordine del giorno dei gruppi di maggioranza. Respinti invece i due Odg presentati dai gruppi di opposizione, uno sottoscritto dal Pdcs, il secondo dai gruppi Rete-Mdsi e Psd. Il testo presentato dalle forze di Adesso.sm, approvato con 34 voti a favore, impegna quindi il governo 1) “a intervenire in tempi brevi affinché possa giungere alla ridefinizioni delle funzioni di Banca centrale, attraverso la riforma dello Statuto, la separazione dei settori non attinenti di regolatore, la riduzione del trasferimento dello Stato all’organismo al fine di perseguire la ristrutturazione dell’organico, il potenziamento delle competenze attinenti alle funzioni specifiche,  2) a sollecitare, nell’ambito delle proprie competenze, l’avvio delle procedure per l’individuazione di una nuova figura di Direttore Generale di Banca centrale che, oltre a proseguire il percorso di rilancio del sistema bancario confermando il dialogo costruttivo con gli istituti di credito, dovrà avere un mandato rivolto anche agli impegni di cui il punto precenente”. Inoltre con l’Odg di maggioranza, il Consiglio grande e generale 3) “impegna il governo ad accelerare l’azione sul progetto generale per il Paese che includa le azioni necessarie”.

            Nel dettaglio invece, gli Odg respinti: quello di Rete-Mdsi e Psd avrebbe previsto, tra l’altro, la sospensione, da parte del futuro Dg di Bcsm, di “ogni decisione relativa ad acquisizione di quote di istituti bancari e finanziari sammarinesi fino al momento in cui non siano stati chiusi i procedimenti penali in corso e finché non siano state rese note le risultanze dell’AQR in apposita Commissione Finanze”. L’Odg del Pdcs invece chiedeva l’inserimento, nella prossima sessione consiliare, di un comma specifico “per definire con tutte le forze politiche” gli interventi da mettere urgentemente in atto “per individuare percorsi e interlocutori per il reperimento delle eventuali risorse necessarie al rilancio del sistema economico” e “per ricostituire la piena funzionalità di Banca Centrale”.

La seduta odierna si è conclusa con la ratifica del primo decreto delegato esaminato, alle 14 è prevista una riunione dell’ufficio di Presidenza. I lavori consiliari riprenderanno, come previsto dall’Ordine del giorno, lunedì alle 13.

 

 

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