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Roma, al congresso Soi occhi puntati sui migranti /VIDEO

ROMA - "La storia di Treccani è una storia culturale che nasce all'inizio del Novecento e anche la

Pubblicato:24-11-2016 17:54
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:20

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ROMA – “La storia di Treccani è una storia culturale che nasce all’inizio del Novecento e anche la storia della Soi inizia 96 anni fa. Queste due storie si sono incontrate” perché “siamo convinti che occorre una maggiore conoscenza, soprattutto nelle nuove generazioni, dei problemi che ogni giorno ci presentano la sanità, le professioni, la cultura”. A dirlo è il direttore generale della Treccani, Massimo Bray, che all’agenzia Dire spiega: “Oggi ci siamo incontrati con l’impegno di portare nelle scuole questa sensibilità verso chi arriva nel nostro Paese e ha spesso bisogno di cure”. L’occasione di incontro è il 96esimo Congresso della Soi, la Società oftalmologica italiana, ospitato dall’Hotel Cavalieri di Roma e che oggi ha offerto un simposio sulle patologie oculistiche dei migranti. Una questione approfondita con una sessione, realizzata in collaborazione con Fondazione Insieme per la Vista e Fondazione Treccani Valore Cultura, su aspetti non solo scientifici e oculistici, ma anche su tematiche politico sociali.

Alla quattro giorni della Soi presenti anche il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che è intervenuto parlando di ‘Italia e i migranti’, il giudice della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, che ha parlato del ‘Diritto alla salute nei principi della democrazia’, oltre al presidente della Soi, Matteo Piovella. Il congresso si è reso necessario per fare il punto della situazione e trovare soluzioni spendibili da subito, come ha sottolineato Antonio Morcellin, vicepresidente del Consiglio direttivo Soi: “I numerosi flussi migratori hanno determinato la ricomparsa di quadri patologici che appartenevano ormai al passato, quali filariosi, sifilide, tracoma e otticopatie carenziali”. Più in generale, il congresso nazionale è l’occasione d’aggiornamento per tutti i professionisti del settore, anche per quanto riguarda le nuove tecnologie, come ha spiegato all’agenzia Dire il presidente Piovella: “In Italia i 7mila oculisti hanno salvato la vista a 1 milione e 300mila persone, anche perché siamo la specialità che ha saputo utilizzare al meglio la tecnologia”.


SANITÀ. PIOVELLA (SOI): APPROVARE LEGGE SU RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE

“Penso che abbiamo un’urgenza di modificare una situazione che si è sviluppata caoticamente, non seguendo le leggi, ma seguendo le sentenze dei tribunali che, a mio parere, non hanno compreso pienamente la difficoltà e la grande responsabilità dei medici nel fornire la miglior cura ai pazienti”. Così il presidente della Soi-Società oftalmologica italiana, Matteo Piovella, parlando del ddl sulla responsabilità professionale dei medici in discussione al Parlamento. “Penso- ha aggiunto il presidente a margine del 96esimo Congresso Sio in corso a Roma- che alla fine bisogna convergere tutti su una situazione che non dia alcun limite o diminuizione della capacità di cura e di assistere i pazienti, perché questo sarebbe veramente un dramma. La situazione di oggi- ha concluso- impedisce principalmente a molti pazienti, i più gravi, di essere curati al meglio delle nostre possibilità”.


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