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Il segretario agli Esteri Valentini: “Nessun rischio terrorismo per San Marino”

SAN MARINO - Le forze dell'ordine sammarinesi dormono sonni relativamente tranquilli sul fronte del terrorismo. Mentre il parlamento del Titano approva all'unanimità un ordine del giorno. - All'interno il link al resoconto integrale della seduta -

Pubblicato:24-11-2015 17:07
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:37

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SAN MARINO- Le forze dell’ordine sammarinesi dormono sonni relativamente tranquilli sul fronte del terrorismo. Mentre il parlamento del Titano approva all’unanimità un ordine del giorno che impegna il governo “ad attivarsi presso le sedi delle organizzazioni internazionali al fine di assicurare l’appoggio della nostra Repubblica a ogni iniziativa pacifica utile a debellare la piaga del terrorismo“, e chiede all’esecutivo di “innalzare anche in territorio il livello di attenzione sul pericolo rappresentato dalla minaccia terroristica, mettendo in atto ogni iniziativa di prevenzione utile a scongiurare eventuali pericoli per la cittadinanza”. Riferendo “in merito nel corso della prossima seduta consiliare”.

Durante il confronto andato in scena questo pomeriggio a Palazzo Pubblico prima dell’approvazione del documento, il segretario di Stato agli Esteri, Pasquale Valentini, ha riferito in Aula di avere già incontrato il comandante della gendarmeria, nonché direttore Interpol, Maurizio Faraone: “Ha detto che era in contatto con le autorità internazionali e non aveva avuto indicazioni particolari riguardo San Marino”, ha spiegato l’esponente di governo. Secondo quanto riportato, il numero uno di viale Kennedy avrebbe inoltre “assicurato che nei mesi precedenti aveva continuato in modo discreto il monitoraggio, in particolare del centro islamico di Gualdicciolo, dove in passato si erano tenuti numerosi incontri con più persone provenienti dall’estero”, che nel tempo non si sono più verificati. L’ordine del giorno, presentato da Luca Santolini per il movimento di minoranza Civico 10, ha visto annuire l’Aula senza eccezioni ed è stato seguito da una nota stampa in cui l’Ufficio segreteria istituzionale ha ricordato che il documento impegna “il governo ad adoperarsi per garantire alla nostra cittadinanza quel massimo livello di attenzione e di impegno che l’attuale, grave minaccia terroristica esige”.

Qui il resoconto integrale della seduta: Cgg_24novembre1


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