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Cardiologia, nel 2015 già 29.000 prestazioni

SAN MARINO - Oltre 31mila prestazioni registrate nel 2014 e quasi 29mila dal 1° gennaio 2015 a oggi.

Pubblicato:24-11-2015 15:10
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:37

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SAN MARINO – Oltre 31mila prestazioni registrate nel 2014 e quasi 29mila dal 1° gennaio 2015 a oggi. Questi i numeri dell’unità di Cardiologia dell’ospedale di Stato di San Marino, che vede al primo posto, fra le sue attività, l’elettrocardiogramma: 10.854 nell’anno passato e 9.896 finora nel 2015, con un trend destinato a superare quello dei dodici mesi precedenti. Le cifre sono state comunicate questa mattina dal primario Liano Marinelli, che ha diffuso i dati sulle 31.271 prestazioni del 2014 e le 28.918 registrate finora nell’anno in corso.

“Le malattie del cuore- spiega durante la conferenza stampa che nel primo pomeriggio ha raccolto i cronisti nella sede della segreteria di Stato alla Sanità- fino a qualche anno fa erano la prima causa di morte sul Titano, mentre ora sono le seconde, dietro al cancro”. In generale “l’aumento della durata della vita, che in repubblica vede un’aspettativa media di 83,5 anni, ha come fattore principale le migliorie nelle cure cardiache”.

Rispetto agli interventi della sua unità, il primario rivela che i tempi di attesa “sono inclusi fra i 10 e i 30 giorni, e siamo gli unici al mondo a garantire la visita cardiologica urgente entro le 24 ore, mentre altrove sono 48″. Riepilogando l’attività messa in campo negli ultimi anni, il camice bianco ricorda l’arrivo dei primi “defibrillatori nel 2001, quando nel mondo c’erano solo esperienze pilota“. La tecnologia e il mestiere nel tempo sono cambiati e si sono evoluti, mentre sul Titano si lavorava a progetti sempre più “tarati sulla nostra repubblica”, tanto che oggi per i pazienti ai quali sono stati impiantati dei dispositivi cardiaci “possiamo ricevere giornalmente i dati comunicati attraverso quello che viene definito ‘controllo remoto’, uno strumento posizionato vicino al soggetto che ci invia informazioni tramite internet una volta la giorno”. Di questi, attualmente “ne abbiamo in uso circa quaranta”.


Durante la conferenza stampa Marinelli annuncia anche l’imminente meeting annuale, ormai giunto alla 20esima edizione, organizzato dalla Società sammarinese di cardiologia, in programma al centro congressi Kursaal il 26 e 27 novembre prossimi. Due giorni fra seminari e lectio magistralis nei quali si parlerà di temi come “la diagnostica dello scompenso cardiaco” e “il defibrillatore sottocutaneo”. Dopo aver ascoltato i numeri diffusi dal primario, il segretario di Stato alla Sanità, Francesco Mussoni, ha ricordato che la mole di prestazioni è stata coperta “a parità di budget” rispetto all’anno precedente e ha lanciato un appello sulla presenza “dei defibrillatori durante ogni competizione sportiva, qualcosa che in Italia è diventato obbligatorio mentre qui non lo è ancora”. A proposito, conclude l’esponente di governo, “dobbiamo sostenere il lavoro di diffusione in ambito sportivo, tanto che presto organizzerò un incontro con il Comitato olimpico nazionale sammarinese proprio su questo tema”.

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