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Si ‘sposa’ il sindaco di San Giorgio a Cremano e arriva Cirinnà: “E’ mia prima unione civile”

Lui, Giorgio Zinno, è il primo sindaco gay dichiarato in Campania. E oggi si è unito al suo compagno, Michele Ferrante

Pubblicato:24-09-2016 16:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:06

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SAN GIORGIO A CREMANO –  Fiori d’arancio con i colori arcobaleno a San Giorgio a Cremano (Napoli) dove il sindaco Pd, Giorgio Zinno, 37 anni, ha detto sì al suo compagno, Michele Ferrante, 35. A celebrare il rito, la senatrice Monica Cirinnà, promotrice della legge sulle unioni civili, che dal palco di villa Vannucchi ha detto di essere “onorata” di celebrare il suo primo rito civile “per una persona come Giorgio che ha trasformato la sua diversità in un valore aggiunto”. Il primo cittadino e il suo compagno, dopo aver trascorso la giornata a Napoli, a Castel dell’Ovo, prima, e al bar Gambrinus, poi, hanno scelto di coronare il loro sogno nella città natale di entrambi. Ieri, invece, sempre nel capoluogo partenopeo, hanno ricevuto gli auguri di una felice vita insieme dal cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe.

“Il matrimonio è privato, certo, per quanto riguarda l’amore che si dimostra all’altro. Ma oggi – ha detto Zinno – siamo diventati un piccolo simbolo di una lotta importantissima per i diritti e per questo siamo felicissimi di rendere pubblico il nostro evento. Grazie alla legge Cirinnà, questo diventa finalmente un Paese normale”.

I due nuovi coniugi hanno deciso di scambiarsi gli anelli accompagnati dalle note di “Over the rainbow“, simbolo della lotta a favore dei diritti per le coppie dello stesso sesso. La canzone è stata intonata per l”occasione dalla violinista e cantante transessuale Her, membro della comunità Lgbt. Testimoni d”eccezione Mariano Anniciello, presidente dell’Arci Napoli, e la compagna Roberta Luongo. “Eravamo già una coppia – ha commentato Michele Ferrante, compagno di Zinno – ma ci mancava una firma su di un foglio per essere considerati al pari di due coniugi e godere dei diritti che ci spettano”. In platea, numerosi sindaci del Pd, i consoli generali di Francia e Spagna, esponenti delle comunità gay e Lgbt, e i parenti del sindaco Zinno, tra cui la nonna Margherita che da poco ha compiuto 100 anni. “Sono emozionata, non avrei mai immaginato – ha detto – di arrivare a questa età e vedere tutto questo clamore per un mio nipote che si sposa”.


CIRINNA’: “E’ UNA FESTA DI DIRITTI”

“E’ una festa di diritti, è la mia prima unione civile e non a caso ho scelto di farla per Giorgio Zinno, una persona che con coraggio ha sempre vissuto la sua diversità come un valore”. Così la senatrice Monica Cirinnà oggi a San Giorgio a Cremano (Napoli) per celebrare l’unione civile tra il sindaco Giorgio Zinno e il suo compagno, Michele Ferrante. “A loro – aggiunge – auguro una vita di condivisione. Si tratta di una coppia che ha vissuto con coraggio la propria diversità intendendola come un valore, quello che ho scritto nella legge: libertà, dignità e laicità”.

CIRINNA’: MIA PRIMA CELEBRAZIONE, NASCE NUOVA FAMIGLIA

“Con questa legge che in tanti abbiamo voluto, nasce una nuova famiglia. Oggi celebro per la prima volta un rito per una nuova unione civile”, dice Cirinnà. “Tante famiglie italiane potranno unirsi – spiega la senatrice, promotrice della legge sulle unioni civili – con pari dignità e uguaglianza, quella di Giorgio e Michele sarà una famiglia uguale alla mia, uguale a tutte le altre. Anche per questo, il rito è uguale a quello dei matrimoni”. Cirinnà, che oggi indossa la fascia tricolore, ricorda come i due sposi incarnino a pieno “i valori della costituzione, gli articoli due e tre che parlano di valori fondamentali, di dignità e di uguaglianza. A loro auguro che possano condurre una vita in cui sempre ci sia il sole”.

PRIMO SI’ DI UN SINDACO GAY, “DEVE SAPERLO TUTTO IL MONDO”

“Questo anello sarà sempre con me, è un simbolo dell”amore come lo è quello di svegliarci e di addormentarci sempre insieme. E’ fondamentale che oltre alle nostre famiglie e ai nostri amici lo sappia tutto il mondo“. Lo ha detto il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, il primo sindaco gay ad aver scelto di unirsi civilmente con il proprio compagno, Michele Ferrante, dopo l”approvazione della legge 76 del 2016. “Quando è iniziato il nostro cammino- ha aggiunto Zinno- siamo sempre stati insieme, oggi conviviamo e per noi è un giorno importantissimo”.

di Nadia Cozzolino, giornalista

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